Luca Campedelli, presidente del Chievo Verona, indagato per plusvalenze fittizie

08/04/2019 di Enzo Boldi

La favola del Chievo Verona sta per arrivare al termine. Se per il giudizio del campo manca solamente la matematica, con i gialloblu all’ultimo posto solitario nella classifica di serie A, dal punto di vista giudiziario arriva una notizia che conferma quanto già emerso durante la scorsa estate, ma che ora – anche a livello penale – smonta il castello della bella storia del club che riesce a sopravvivere nonostante le difficoltà. La procura di Forlì ha, infatti, indagato il presidente Luca Campedelli per plusvalenze fittizie.

I fatti sono noti e hanno già portato alla penalizzazione in classifica di tre punti che il Chievo sta scontando in questo campionato. Si tratta di quel continuo scambio di giocatori, molti dei quali semi-sconosciuti, tra i clivensi e il Cesena Calcio – società considerata amica dei gialloblu per i continui intrecci di mercato, ma che ora è fallita proprio poco prima del giudizio di settembre della giustizia sportiva – a prezzi gonfiati per sistemare i bilanci. Favori reciproci tra società e dirigenti per evitare gravi buchi di bilancio, coprendoli con finte plusvalenze.

Luca Campedelli è stato indagato per il caso delle plusvalenze fittizie

Nel fascicolo della procura di Forlì, oltre al nome di Luca Campedelli sono indicati anche quelli dell’ex presidente del Cesena Giorgio Lugaresi e Giampiero Ceccarelli, capitano cesenate che poi ha rivestito incarichi manageriali nella società romagnola, dichiarata fallita la scorsa estate. I tre hanno ricevuto la notifica della richiesta di proroga delle indagini preliminari. Un’altra inchiesta sarebbe invece legata al fallimento del Cesena. Le indagini sono coordinate dai pm Filippo Santangelo e Francesca Rago.

Già inibito dalla giustizia sportiva

Per queste plusvalenze fittizie, numerose nel corso degli anni, Luca Campedelli era già stato inibito dalla giustizia sportiva per tre mesi, oltre ai tre punti di penalizzazione inflitti al Chievo Verona. Ora, però, con l’avvio di un’indagine da parte della giustizia ordinaria, la posizione del presidente clivense, che tra le sue attività ha quella di maggior azionista dell’azienda dolciaria Paluani, rischia di diventare molto più scomoda.

(foto di copertina: ANSA/SIMONE ARVEDA)

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