A Lodi è partita una raccolta fondi per i bambini stranieri esclusi dalla mensa scolastica
14/10/2018 di Redazione
A Lodi, per rispondere alla delibera del Comune che limita l’accesso alle mense scolastiche dei bimbi stranieri, è partita una raccolta fondi per permettere agli esclusi di essere reintegrati.
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L’idea è stata del “Coordinamento uguali doveri” e l’iniziativa è molto semplice: con una semplice donazione si potrà dare una mano agli oltre 300 bambini rimasti senza mensa e costretti a mangiare separati dai loro compagni di scuola. Alla campagna di solidarietà ha partecipato lo stesso segretario del Partito democratico Maurizio Martina.
Sosteniamo la raccolta fondi promossa dalla Caritas di #Lodi. Ciascuno per come può. Facciamo tutti insieme, non voltiamoci dall’altra partehttps://t.co/GRV7Pr10aP
— Maurizio Martina (@maumartina) 13 ottobre 2018
Come riporta il Corriere.it, “il comune di Lodi, a guida leghista, richiede alle famiglie straniere di presentare un certificato in grado di attestare che non possiedono beni nel paese di origine. Un «pezzo di carta» però difficilissimo se non possibile da ottenere senza il quale le famiglie vengono inserite automaticamente nella fascia tariffaria più alta per la mensa e lo scuolabus. Risultato: tutti i bambini stranieri di Lodi devono portarsi il panino da casa e vengono fatti mangiare in un locale diverso da quello dei loro compagni italiani“.
Sulla questione Lodi è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: “Sono certo che si troveranno le giuste soluzioni che tengano insieme i diritti dei bambini e i doveri delle famiglie di rispettare le modalità di accesso ai servizi. Sono pronto a incontrare il sindaco, se necessario, per affrontare insieme a lei la questione. Sono sicuro che il primo cittadino di Lodi conosce bene la propria realtà“.
(Foto credits: Ansa)