L’interrogazione parlamentare sullo stop all’utilizzo contemporaneo di due dispositivi su Dazn
La presenterà Luca Pastorino, deputato di LeU
10/11/2021 di Redazione
L’argomento, nel corso della giornata di ieri, ha incendiato letteralmente i social network. Tra l’altro, non è ancora arrivata una posizione ufficiale di Dazn che – sul tema – ha scelto il silenzio (anche se da alcuni indizi sul suo sito ufficiale, qualche indicazione sembra comunque partita). Oggi, il deputato di LeU Luca Pastorino ha annunciato un’interrogazione Dazn alla Camera in merito allo stop – anticipato da un’indiscrezione del Sole 24 Ore – al cosiddetto meccanismo della concurrency, ovvero la visione in contemporanea (a partire dallo stesso abbonamento) di uno stesso evento o di due eventi diversi su dispositivi differenti. Una condizione che era prevista, in ambito familiare, nei termini e nelle condizioni di utilizzo della società di streaming che si è assicurata per i prossimi tre anni i diritti del campionato di Serie A, con la trasmissione di tutte le partite (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva per ogni giornata di campionato).
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Interrogazione Dazn da parte del deputato Luca Pastorino
Nonostante la società non abbia ancora espresso una posizione ufficiale in merito, nella giornata di ieri erano arrivate le prime reazioni da parte delle associazioni di consumatori, sul piede di guerra per il cambiamento in corsa dei termini e delle condizioni di utilizzo di un servizio sottoscritto con l’abbonamento. Adesso, inizia a reagire anche il mondo della politica. Da qui la necessità preliminare, espressa da Luca Pastorino, di avviare le procedure per un’interrogazione parlamentare. «Prima di una riforma che possa modificare il contesto normativo – ha affermato il deputato di LeU -, presenterò un’interrogazione per chiedere un intervento del governo. La questione non va derubricata come secondaria, perché tocca da vicino milioni di tifosi e appassionati che hanno sottoscritto un abbonamento. E, almeno fino alla fine della stagione, il contratto deve avere le stesse condizioni di quelle offerte all’inizio».
Ovviamente, questa azione parlamentare andrà inscritta in un processo più vasto e complesso, con la richiesta del legislatore di intervenire per assicurare la correttezza dell’erogazione di servizi così delicati e strategici (oltre che popolari) come la trasmissione in diretta degli eventi sportivi in esclusiva. «Il comportamento di Dazn – ha detto il deputato Pastorino – diventa sempre più inaccettabile. Dopo i disservizi continui con cui hanno dovuto fare i conti gli utenti nelle prime giornate di campionato, e che sono soltanto parzialmente migliorati, arriva il ritocco unilaterale del contratto che vieta l’impiego di due device contemporaneamente. La decisione sfrutta una norma troppo penalizzante per i consumatori: di sicuro rappresenta un’ingiustizia, che trova la mia totale contrarietà. Una pratica commerciale su cui sarebbe necessario un intervento legislativo per cui mi batterò nei prossimi mesi».