L’intelligenza artificiale di ChatGPT sta diventando meno intelligente

Lo conferma uno studio Stanford-Berkeley. Una regressione soprattutto per quel che riguarda la logica matematica

30/07/2023 di Redazione Giornalettismo

Può un’intelligenza perdere intelligenza? Accade che il mondo dell’AI si è ritrovato a fare i conti con una regressione del chatbot (attualmente) più famoso e utilizzato al mondo. Uno studio condotto da tre ricercatori delle università californiane di Stanford e Berkeley ha messo in evidenza un notevole passo indietro di ChatGPT: la versione GPT4, infatti, sembra avere enormi problemi per quel che riguarda la matematica. Problematica emersa solamente nel mese di giugno, perché la precedente rilevazione (datata marzo 2023) aveva dato risultati ben diversi.

ChatGPT sta diventando sempre meno “intelligente”

OpenAI ha provato a smentire queste voci attraverso una dichiarazione del vicepresidente dell’azienda americana. Le evidenze, però, sono piuttosto palesi. E c’è anche un clamoroso paradosso: a una domanda su un “numero primo”, GPT-4 ha risposto in modo sbagliato (a marzo aveva risposto correttamente), mentre GPT-3.5 ha risposto in modo esatto. Insomma, il paradigma della correttezza delle informazioni generate da un’intelligenza artificiale rischia di sprofondare ancor più di prima, quando questi sviluppi erano stati accolti con molta diffidenza. Perché è accaduto ciò? Le risposte possono essere molteplici e non tutte valide. In particolare, si sta parlando molto del fenomeno della enshittification, che – senza utilizzare una traduzione letterale – rappresenta un degradamento che ha già coinvolto anche molte piattaforme social. E mentre Sam Altman ha lanciato la sua prima criptovaluta – WorldCoin – che prevede una scansione dell’iride – ci si interroga anche sui nuovi sistemi per valutare le intelligenze artificiali, visto che il test di Turing è ormai costantemente superato dalle “macchine”.

Inoltre, l’AI viene utilizzata anche per portare avanti delle truffe via social. In particolare, una ricerca condotta da Check Point Research ha messo in evidenza come siano state create numerosissime pagine Facebook con falsi annunci legati ai principali sistemi AI (da ChatGPT a Bard). Ovviamente tutto all’insaputa di queste aziende.

 

Share this article
TAGS
window._taboola = window._taboola || []; _taboola.push({ mode: 'thumbnails-b', container: 'taboola-below-article-thumbnails', placement: 'Below Article Thumbnails', target_type: 'mix' }); -->