Libero pubblica un video fake contro Joe Biden, poi chiede scusa
Ancora una volta una buccia di banana. Ma stavolta arriva l'articolo di rettifica
13/11/2020 di Enzo Boldi
Le elezioni americane hanno lasciato un grande strascico sul modo di informare del quotidiano diretto da Pietro Senaldi. Dopo esser ‘scivolata’ su quell’assurdo e irrispettoso titolo nei confronti della futura vice-Presidente Kamala Harris, dopo aver citato a sproposito la Cnn sull’attribuzione dell’Arizona al candidato democratico (ufficialità data dal quotidiano USA solo nella notte di oggi) e dopo aver cancellato quell’articolo dopo la protesta ufficiale dei ‘colleghi americani’, ecco arrivare un’altra buccia di banana su cui è inciampata la versione online della testata diretta da Senaldi: Libero pubblica bufala Biden, ma poi chiede scusa ai lettori.
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Il tutto è partito da un video trovato in rete. Un filmato artefatto dai sostenitori di Trump e che faceva riferimento a una vecchia ospitata televisiva del prossimo numero uno della Casa Bianca. Il tema era scottante, perché si parlava di molestie (non sessuali). Ma quello condiviso dalla testata di Senaldi era un filmato artefatto, tagliato ad arte per far apparire Joe Biden in difficoltà. Lo spiega bene David Puente su Open, che sottolinea come quel video sia stato manipolato tagliando e cucendo momenti diversi (e puntata diverse) di una nota trasmissione americana da una pagina social satirica. Ma la fonte reale del filmato condiviso (quello preso per buono dal quotidiano di Senaldi) qual è? Un noto utente Youtube che fa parte della fronda di QAnon. Prendendola per buona, quindi senza verificare, Libero pubblica bufala Biden con questo titolo.
Libero pubblica bufala Biden, poi chiede scusa
Peccato che la notizia si sia fondata su un video falso. Stavolta, però, c’è stato il passo indietro dopo le centinaia di segnalazioni da parte degli utenti e dei lettori del quotidiano. Ora, infatti, sulla versione online di Libero compare questa rettifica.
«Lo riconosciamo: ci siamo cascati. Avevamo dato per vero un video di Joe Biden che, ospite alla trasmissione The View sul canale ABC nell’aprile 2019, rispondeva alle domande di alcune giornaliste sulle accuse per molestie a sette donne». Ma la chiusa dell’articolo non demorde, forse perché le figuracce delle scorse settimane (per restringere il lasso temporale a momenti più prossimi) non sono bastate: «Ne chiedo scusa ai lettori, compiaciuto del fatto che Biden, tra i suoi demeriti, almeno non abbia quello di pronunciare frasi balbettanti e incomprensibili». E speriamo che tra i prossimi demeriti di Libero, non ci siano altre fake news. Anche perché ci sono leggi deontologiche alle quali rispondere.
(foto di copertina: da Liberoquotidiano.it)