Quelli che vogliono insegnare ai medici le fondamenta del loro lavoro

Sta circolando una fantasiosa liberatoria per le cure domiciliari contro il Covid

12/12/2020 di Enzo Boldi

Houston, abbiamo un problema. Le derive social superano quelle effettivamente prodotte da studi sul campo. Ed è proprio in questo ambito che sulle varie piattaforme online, da alcuni giorni, sta circolando una liberatoria medico curante: un foglio da consegnare al proprio medico di medicina generale con cui quest’ultimo si esenterebbe da qualsiasi responsabilità, limitandosi a prescrivere al paziente che gli consegna questo documento, una lista di medicinali utili – secondo loro (i pazienti, non i dottori) – alla cura del Covid. Ovviamente si tratta di un qualcosa che non è stata realizzata dal personale medico, ma da un sito online che con la medicina non ha nulla a che vedere (in quanto non ci sono medici al suo interno).

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Ad approfondire la vicenda è stato Bufale.net che sottolinea come sui social stesse circolando una fotografia di questo documento. Facendo delle ricerche, poi, si è arrivati alla fonte primaria che ha pubblicato sul proprio sito la versione originale della liberatoria medico curante. Si tratta del portale IppocrateOrg che, al netto del nome (che richiama il noto medico greco da cui si deve il nome al famoso Giuramento) non ha nulla a che vedere con i medici.

Liberatoria medico curante, il protocollo senza senso creato da un sito online

Insomma, si vuole consegnare nelle mani di un medico un foglio in cui il medico stesso dichiara di diventare un passacarte che firma ricette a caso. E, inevitabilmente, nelle cure compare l’idrossiclorochina e tanti altri farmaci la cui affidabilità ed efficacia contro il Covid non sono state provate. Ma la chicca è quando il paziente firmatario dichiara: «Di essersi informato sul suddetto protocollo di cure». Informato da chi? Perché non basta leggere un blog che non contiene risultati di studi certificati. Insomma, se una volta si dovevano contrastare i negazionisti del Coronavirus, oggi ci ritroviamo ai pazienti che diventano medici fai da te. Con buona pace di Ippocrate.

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