Il sito-truffa che vendeva smartphone, tablet e pc a prezzi vantaggiosi

La Polizia Postale ha sequestrato il portale di e-commerce LeonPhone dopo centinaia di segnalazioni di utenti truffati

10/06/2022 di Enzo Boldi

Prometteva prodotti di ultima generazione a un prezzo di vendita talmente basso da non avere concorrenza. Ma si trattava della classica truffa online. Dopo centinaia di segnalazioni (partite nel mese di maggio) la Polizia Postale ha posto sotto sequestro preventivo il sito e-commerce LeonPhone. Una vetrina-trappola che, facendo una stima dalle denunce depositate nel corso del tempo, avrebbe fruttato un giro d’affari stimato di circa 500mila euro. E la dinamica era quella classica: l’utente-cliente ordinava il proprio prodotto (il core-business erano gli iPhone), pagava alla cassa online e attendeva – vanamente – l’arrivo a casa di quanto acquistato.

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Dalla giornata di lunedì 9 giugno, collegandosi al sito di LeonPhone appare un messaggio inequivocabile.

Leon Phone sito sotto sequestro

E giovedì 9 giugno la Polizia Postale di Arezzo ha spiegato i dettagli di questa operazione che ha portato al blocco di questo fittizio portale di e-commerce: «Il provvedimento di sequestro preventivo ha consentito di interrompere l’attività criminosa ed impedire che altri incauti cittadini potessero cadere nella trappola truffaldina i cui proventi, da una prima stima, potrebbe aggirarsi in oltre 500 mila euro».

LeonPhone, il sito e-commerce truffa bloccato dalla Polizia Postale

Nel corso delle settimane e dei mesi, è cresciuto il numero di segnalazioni e di denunce. I truffati hanno anche aperto un gruppo su Facebook per raccogliere le testimonianze di chi ha acquistato un prodotto sulla suddetta piattaforma di e-commerce e pagato quanto dovuto, senza mai ricevere l’ordine. E anche online (comprese le pagine social del sito ora sotto sequestro) vengono evidenziate le truffe. Ecco alcuni commenti di utenti vittime di frode.

LeonPhone recensione LeonPhone recensione LeonPhone recensione LeonPhone recensione

Ma anche su TrustPilot (un sito dedicato alle recensioni) nell’ultimo mese si sono moltiplicate le segnalazioni di truffa (nonostante un ranking positivo che, però, sembra essere uno specchietto per le allodole: «Anche io truffata, dopo avere letto recensioni positive ho acquistato uno smartphone per € 324,90 comprese € 9,90 di spese di spedizione, registratami al sito tutto ok, con tanto di fattura, fino al momento che attendevo l’articolo acquistato che non vedevo arrivare e mi è arrivata invece la famosa mail che mandano a tutti dove si scusano ma per problemi finanziari organizzativi non sono in grado di inviare la merce e che dovevo rivolgermi alla mia banca per la restituzione dei soldi (che io avevo autorizzato ….). Ho sporto regolare denuncia e spero che lo facciate tutti … spero vivamente che vengano rintracciati e condannati …. non dovrebbero più essere on line per poter truffare alle spalle di gente onesta che gli da fiducia». Ma anche: «Attenti state attenti. Non vi fidate delle recensioni positive, andate a leggere quelle negative (che rispondono alla realtà). Sono uno dei tanti truffati da questi signori di LeonPhone. Prima di acquistare provate a contattarli telefonicamente, non vi risponderà nessuno».

Come riconoscere un e-commerce non truffaldino

Una volta conclamata la truffa (e ora che è arrivato l’intervento delle autorità con il sequestro preventivo da parte della Polizia Postale di Arezzo) molte vittime hanno potuto chiedere alla banca il blocco del pagamento effettuato. E proprio l’autorità che si occupa dell’analisi, della valutazione e della sicurezza dell’ecosistema online ricorda ai cittadini-clienti di affidarsi principalmente ai portali e-commerce delle grandi catene (che hanno standard di sicurezza e assistenza, oltre a una riconoscibilità universale) e non credere a offerte fuori-mercato. Inoltre, la Polizia Postale fornisce un’indicazione sui controlli che l’utente può effettuare da solo per verificare la veridicità di un sito (e la sua affidabilità): «In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali Trust e Verified/VerriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito».

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