Smettiamo di fare il gioco del gruppo Le bimbe di Benno Neumair

Gli screen dei contenuti del gruppo Le bimbe di Benno Neumair, dalle foto ai commenti, palesano le intenzioni provocatorie degli autori

31/03/2021 di Ilaria Roncone

Le bimbe di Benno Neumair è un gruppo privato di cui tutti parlano da circa 24 ore. Nato il 20 marzo 2021, se ieri mattina gli iscritti erano 150 ora siamo arrivati a quota 685 e, tra curiosi che entrano ed escono per vedere di che cosa si tratta e gente che decide di rimanere, il numero sta salendo ancora. Abbiamo provato a entrare per capire che materiale viene pubblicato all’interno della community e quali sono i discorsi che animano il gruppo, considerato che solo nelle ultime 24 ore sono stati pubblicati 300 post e che la mole di commenti e contenuti aumenta costantemente. Quello che sembra evidente dopo essersi fatti un giro tra post e commenti è che si tratta di una trollata bella e buona.

LEGGI ANCHE >>> L’inquietante storia del gruppo Facebook “Le bimbe di Benno Neumair”

Il gruppo troll de Le bimbe di Benno Neumair

All’interno del gruppo Le bimbe di Benno Neumair si trovano contenuti di ogni genere e in molti sono entrati anche solo per criticare l’esistenza di una pagina con un nome simile. Sia la stampa nazionale che quella estera – come segnalato all’interno del gruppo stesso – hanno ripreso questa storia, tutti con toni giustamente indignati poiché il rimando a gruppi come Le bimbe di Giuseppe Conte. Il fenomeno de “Le bimbe di” ci sta decisamente sfuggendo di mano. Un conto è farlo per Conte, che era Presidente del Consiglio quando il gruppo è venuto alla luce nella prima fase della pandemia, rimanendo nel limite del lecito. Un altro conto è utilizzare una figura come quella di Benno Neumair, che ha confessato l’omicidio dei suoi genitori ma viene messo al centro di un gruppo del genere per il suo aspetto fisico.

Analizzando i contenuti, però, seppure molti siano di pessimo gusto emerge l’intento di trollare le persone e di creare proprio tutto quello che sta nascendo attorno a questo gruppo.

Contenuti di dubbio gusto fatti apposta per provocare

Quella che sembra l’adorazione di un giovane uomo accusato di duplice omicidio è in realtà una provocazione che, però, colpisce nel segno. Tutti ne stiamo parlando e le persone – o più probabilmente la persona – che c’è dietro al gruppo sta ottenendo esattamente quello che vuole, come si nota anche dai numerosi screen presenti nel gruppo di testate che hanno parlato della questione. Partiamo dalla admin: sembrerebbero esserci tre persone dietro (Tara, Valerija e Ksenija), una più attiva delle altre, ma i profili bollati come admin si somigliano tutti quanti a partire dalle fotografie. Il tenore delle foto, dei post e dei commenti è chiaramente provocatorio – escludendo quelli indignati, ovviamente -.

Fotomontaggi di una delle admin con Benno, riprese delle prime pagine e degli articoli che ne parlano con didascalie che mostrano orgoglio, anche qualche riferimento alla pandemia e al “virus che muta in dittatura”, addirittura il video di una donna che si masturba (o che finge di farlo) sotto le coperte con commento annesso: “Segnalateci pure, tanto continueremo a toccarci pensando a Benno”.

 

bimbe di benno neumair

bimbe di benno neumair

Palese la provocazione per alimentare polemica su tematiche come il coronavirus e la comunità gay.

bimbe di benno neumair

bimbe di benno neumair

bimbe di benno neumair

bimbe di benno neumair

Gli intenti provocatori sono evidenti in questi e decine di altri commenti. Gli admin e le persone che sono entrate nel gruppo facendo il loro stesso gioco parlano di “black humor” e di persone che non comprendono i loro toni e lo scherzo. Peccato solo che parecchi dei contenuti presenti vadano al di là del black humor e di qualsiasi buon gusto considerata la storia del personaggio a cui è intitolato il gruppo, che deve ancora andare a processo. Una storia di cui avremmo potuto benissimo fare a meno e che è decisamente meglio far finire nel dimenticatoio non parlandone più nell’attesa che Facebook prenda i giusti provvedimenti.

Share this article
TAGS