L’inquietante storia del gruppo Facebook “Le bimbe di Benno Neumair”

Nella descrizione si legge: "Gruppo dedito all’adorazione del mio amore Benno Neumair"

30/03/2021 di Enzo Boldi

Il punto di non ritorno è sui social. Da dieci giorni su Facebook è comparso un gruppo privato (visibile, ma con cui si può interagire solamente dopo l’approvazione delle due amministratrici) che fa riferimento a un personaggio arrestato per un duplice efferato delitto: l’uccisione dei suoi genitori. Parliamo del caso dei due coniugi di Bolzano, scomparsi lo scorso 4 gennaio. In carcere, dopo la confessione, è finito il figlio. E proprio attorno a quest’ultima figura è nato il gruppo Facebook denominato “Le bimbe di Benno Neumair“.

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Si tratta di un fenomeno inquietante, ma non raro. Già in passato, infatti, sui social sono comparse pagine e gruppi “dedicati” a persone che si sono macchiati di efferati delitti. Ma la vicenda de “Le bimbe di Benno Neumair” ha dei contorni oscuri. Nel gruppo, per il momento, si contano 149 iscritti (147 più le due amministratrici, che in realtà – come vedremo dopo – è solo una). Si pensava fosse una pagina social dedicata a Benno, prima del delitto: il giovane, infatti, era molto noto perché condivideva sul suo canale Youtube i video dei suoi allenamenti. Ma così, purtroppo, non è. Lo testimonia la data di creazione del gruppo.

Il gruppo, dunque, ha fatto la sua comparsa su Facebook lo scorso 20 marzo (dieci giorni fa). Molte settimane dopo l’arresto, la confessione e il ritrovamento dei corpi dei coniugi scomparsi a Bolzano lo scorso 4 gennaio.

Le Bimbe di Benno Neumair, l’inquietante gruppo Facebook

Le amministratrici del gruppo sono due profili social femminili che, però, sembrano fare riferimento a un’unica persona Il motivo? Le foto profilo pubblicate dai due account sono le stesse. Nella descrizione c’è scritto: “Gruppo dedito all’adorazione del mio amore Benno Neumair”. Concetto alquanto inquietante, come se fosse logico adorare una persona per il suo aspetto fisico nonostante si sia macchiato di un duplice efferato delitto, confessato anche agli inquirenti. Non sappiamo cosa sia stato pubblicato in quel gruppo, dato che si tratta di una pagina con cui interagire solo dopo approvazione.

Sappiamo solamente che, nei primi dieci giorni di vita, sono stati pubblicati 44 post.

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