Scontri tra tifosi e polizia alla festa per i 119 anni della Lazio

09/01/2019 di Enzo Boldi

Doveva essere una festa di compleanno per celebrare i 119 anni dalla nascita della Società Sportiva Lazio, ma il classico raduno dei tifosi in piazza della Libertà, a Roma, si è trasformato in un violento tafferuglio con la polizia. Prima la sassaiola, poi le bombe carta lanciate contro le forze dell’ordine che si trovavano sul posto, come a tradizione, per visionare la situazione. Così è degenerato quella che doveva essere la festa per tutti i supporters del club biancoceleste, che dopo lungo tempo ha visto anche la presenza del presidente Claudio Lotito.

All’inizio tutto si stava svolgendo in un clima festoso per celebrare una classica ricorrenza che si ripete ogni anno allo scoccare della mezzanotte che saluta l’arrivo del 9 di gennaio. Poi, però, alcuni tifosi della Lazio sono entrati in contatto con la polizia arrivata in piazza della Libertà – come di consueto – per garantire l’ordine pubblico. Sassi, bottiglie e bombe carta sono partiti da una sparuta minoranza di quei 2500 supporters radunati in strada nei confronti degli agenti che hanno risposto con delle cariche di alleggerimento.

Il compleanno della Lazio si è trasformato in una guerriglia

Otto i poliziotti feriti durante questa guerriglia urbana, che con il calcio – come al solito – ha poco a che fare. Nessuno di loro, fortunatamente, ha riportato gravi ferite e sono stati immediatamente curati e dimessi dagli ospedali in cui sono stati portati. Alcuni tifosi della Lazio, per il momento si parla di un arresto, mentre in tre sono stati stati denunciati. Alcune testimonianze parlano di scontri iniziati tra due gruppi rivali della Curva Nord e che la polizia sia intervenuta per sedare la situazione.

Otto agenti feriti, un arresto e tre denunce

Un tentativo vano dato che, pochi istanti dopo il loro intervento, i tifosi hanno cambiato il loro obiettivo, iniziando a inveire contro le forze dell’ordine. Insulti che, ben presto, si sono trasformati in una vera e propria guerriglia, con lancio di sassi, bottiglie e bombe carta.

(foto di copertina da profilo Twitter di Francesco Pietrella)

Share this article
TAGS