Il sostituto procuratore Laura Siani trovata senza vita in casa

02/06/2020 di Enzo Boldi

Il corpo senza vita di Laura Siani è stato trovato dalle forze dell’ordine all’interno della casa in cui viveva a Lecco. La 44enne, magistrato che lavorava presso la Procura della città sulle rive del Lago di Garda, aveva lavorato come pubblico ministero a Palermo e a Lodi, guidando anche le indagini che, nel 2016, portarono all’arresto dell’ex sindaco Simone Uggetti per lo scandalo dell’assegnazione delle piscine comunali. Secondo le prime informazioni, gli inquirenti propendono per la tesi del gesto volontario.

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Ad allertare le forze dell’ordine era stato un vicino di casa di Laura Siani. All’arrivo degli agenti per la donna non c’era più nulla da fare. Il suo corpo è stato ritrovato, privo di vita, sul pavimento della sua abitazione al primo piano di una palazzina del centro di Lecco. Gli inquirenti hanno fatto trapelare alcune informazioni che farebbero propendere per il gesto volontario, il suicidio.

Laura Siani, il sostituto procuratore trovato morto a Lecco

Il magistrato lavorava preso il Tribunale del comune lariano dalla scorsa primavera, dopo aver ricoperto ruoli di primo piano sia a Palermo (seguendo alcune inchieste della Dia) che a Lodi. E proprio in Lombardia aveva seguito in prima fila le indagini che, nel maggio di quattro anni fa, portarono all’arresto dell’ex sindaco Pd Simone Uggetti con l’accusa di turbativa d’asta per quel che riguarda l’assegnazione di un bando per la realizzazione di due piscine comunali all’aperto.

Dalle inchieste della Dia a quelle sull’ex sindaco di Lodi

Laura Siani era figlia del musicista Giorgio Siani, scomparso nel 2017. Ancora non sono chiare le dinamiche di quanto accaduto all’interno di quell’abitazione al primo piano nel centro di Lecco, ma gli inquirenti pensano si tratti di un suicidio. In queste ore sono stati ascoltati i vicini e le persone che conoscevano il magistrato.

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