L’assurda email dell’azienda per scartare una candidata: «Anche i Beatles e Lady Gaga sono stati rifiutati»

Un'umiliazione per la ragazza che stava cercando lavoro

06/02/2021 di Redazione

Vedersi respingere una candidatura a un’offerta di lavoro è sempre una brutta sensazione. La maggior parte delle volte capita che le aziende neanche rispondano all’e-mail inviata dal candidato. Capita anche, però, di aprire la propria casella di posta elettronica e vedere nella cartella ‘Posta in arrivo’ una nuova e-mail con oggetto “Risposta in merito all’annuncio di lavoro…”. Ed è lì che, nel secondo di attesa che intercorre tra il clil per aprire la mail e la lettura della risposta le speranze si accentuano vertiginosamente. Salvo poi risvegliarsi improvvisamente dal sogno e subire, per giunta, un’umiliazione.

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Licenziamento via mail, ecco i “casi illustri”

È quello che è successo a Kiran, giovane ragazza scrittrice londinese, che si è vista respingere un’offerta di lavoro con un’e-mail che ha dell’incredibile. La società per cui voleva lavorare ha infatti respinto la sua candidatura con un’e-mail in cui – oltre alle solite frasi di circostanza alla “non arrenderti mai“, “sii forte” – ha aggiunto una serie di personaggi famosi che sono stati rifiutati prima di raggiungere il successo. Come i Beatles, che furono respinti da Dick Rove, manager della Decca Records. O come Harrison Ford, a cui fu detto che dopo il suo primo piccolo ruolo in un film non avrebbe mai avuto successo nel mondo del cinema in vita sua. E ancora: Michael Jordan fu escluso dalla squadra di basket del suo liceo perché ritenuto non all’altezza, Lady Gaga fu scartata dalla sua etichetta discografica, la Island Def Jam, dopo soli tre mesi di lavoro. Senza dimenticarci di James Dyson, che ha avuto bisogno di ben 5126 prototipi fallimentari del suo aspirapolvere senza sacco prima che uno funzionasse. Per concludere con Elvis Presley: dopo la sua prima esibizione, fu licenziato da Jimmy Denny, il manager della Grand Ole Opry.

Licenziamento via mail, un’umiliazione ingiustificata

Ci mancava solo un “ritenta e sarai più fortunata”: non era meglio e più corretto rispondere in maniera classica invece di umiliare così la povera ragazza?

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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