La differenza tra crowdfunding e fundraising

Spesso e volentieri, i due concetti di "raccolta fondi" vengono confusi e sovrapposti. Ma ci sono delle differenze

17/04/2023 di Redazione Giornalettismo

Questione di tempi. Quando si parla di raccolta fondi, spesso e volentieri ci sono due concetti che vengono confusi e – a volte – sovrapposti. Parliamo del crowdfunding e del fundraising. Nel corso degli anni, infatti, ognuno di noi ha incrociato queste due parole di origine anglosassone che oggi si sono innestate anche all’interno del nostro vocabolario. Anche perché, anche grazie al digitale, le campagne per raccogliere denaro per un progetto (di qualsiasi tipo) si sono moltiplicate. In questo approfondimento spiegheremo i punti in comune e le differenze (anche negli strumenti) tra queste due modalità

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Partiamo dalle definizioni. Per farlo, utilizzeremo le spiegazioni inserite nei rispettivi lemmi del Cambridge Dictionary. Partiamo dal concetto di crowdfunding:

«La pratica di convincere un gran numero di persone a donare piccole somme di denaro per finanziare un progetto, in genere utilizzando Internet». 

Lo stesso dizionario delle lingua anglosassone ci aiuta a capire le prime differenze tra i due concetti grazie alla definizione di fundraising:

«L’atto di raccogliere o produrre denaro per uno scopo particolare, soprattutto per un ente di beneficenza». 

Si tratta, dunque, di due facce della stessa medaglia. Ovvero due metodi e strumenti per una raccolta fondi. Ma questo è, di fatto, l’unico punto in comune.

Crowdfunding e Fundraising, le differenze

Partiamo, dunque, con le differenze che sono evidenti già traducendo alla lettera i due concetti: crowdfunding (“crowd” = folla; “funding” = finanziamento) può essere inteso come “finanziamento collettivo”; fundraising (“fund” = fondo; “raising” = raccolta) è esattamente il concetto alla base della raccolta fondi. Già da qui si evidenziano cornici differenti. Poi, entrando ancor più nello specifico, possiamo dire che il crowdfunding si riferisce alla pratica di raccogliere fondi coinvolgendo un numero alto di persone (attraverso una piattaforma online specializzata). Il fundraising, invece, fa riferimento a una platea diversa composta da soggetti differenti.

Ma non finisce qui, perché le differenze tra crowdfunding e fundraising sono ancora più profonde: nel primo caso, infatti, chi versa una determinata cifra per finanziare un progetto (che sia un libro o una startup) o un prodotto termina il suo ruolo di “donatore” nel momento in cui effettua il pagamento; nel secondo caso, invece, chi partecipa alla raccolta fondi diventa soggetto integrale del progetto stesso. Non è un caso, infatti, che il fundraising (che, tra le altre cose, non è un fenomeno meramente online, ma si estrinseca anche “fisicamente” con eventi e similari) sia lo strumento più scelto da e per gli enti benefici.

Due mondi che possono incrociarsi

In sintesi, dunque, il crowdfunding si concentra sulla raccolta di fondi coinvolgendo un vasto numero di persone attraverso piattaforme online specializzate. Il fundraising si concentra sulla raccolta di fondi da parte di individui (ma anche di aziende e società) per sostenere organizzazioni di stampo no profit e/o progetti di beneficenza. Ovviamente, si tratta di due concetti che possono integrarsi, perché una campagna di fundraising può anche interfacciarsi con le piattaforme di crowdfunding per dare impulso a una raccolta fondi. Ma la questione principale è il tempo: con il crowdfunding si è donatori verso un progetto, con il fundraising si è finanziatori di un qualcosa più a lungo termine.

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