Si è dimesso Kevin Masocco, l’assessore leghista dell’audio «c’è una dj da violentare»

19/02/2019 di Enzo Boldi

Dopo aver negato e minacciato querele, Kevin Masocco ha confessato di esser lui quella voce nel messaggio vocale choc a un amico per invitarlo in una discoteca dove «c’è una dj figa da violentare». Il giovane consigliere comunale leghista di Bolzano si è quindi dimesso dalla sua carica, parlando – però – solo di una bravata dovuta alla sua età che si è trasformata in un accanimento mediatico nei suoi confronti.

«Dopo quasi una settimana di silenzio ho deciso di prendere pubblicamente posizione riguardo quanto successo – scrive Kevin Masocco in una nota ufficiale -. Quella che è stata una bravata, per quanto inopportuna e condannabile, si è trasformata in un accanimento mediatico contro la mia persona». Una bravata che fa il paio con la più classica scusa di «goliardia», altro mantra del XXI secolo che sembra poter e voler giustificare qualsiasi cosa inopportuna.

Kevin Masocco e l’audio choc «c’è una dj figa da violentare»

«In questa vicenda – prosegue Kevin Masocco – ho sbagliato due volte: la prima ad affermare cose inopportune delle quali mi vergogno e mi dispiaccio, la seconda,- complice la mia giovane età e inesperienza,  aver negato la paternità del file audio». Nei giorni successi alla pubblicazione della notizia in esclusiva dal quotidiano di Bolzano TagesZeitung, infatti, l’ex consigliere comunale aveva minacciato una diffida al giornale, negando qualsiasi attribuzione di responsabilità per quel messaggio vocale.

«Mi dimetto per tutelare me e la Lega»

Poi la confessione e la decisione di lasciare il proprio incarico, per tutelare la sua persona e gli interessi del suo partito. «Non voglio però che quanto accaduto diventi un attacco non solamente alla mia persona, alla mia famiglia, ma anche alla Lega. Per questo motivo – conclude Kevin Masocco –  ho deciso di assumermi le mie responsabilità e rassegnare, con grande dolore, le mie dimissioni da Consigliere Comunale».

(foto di copertina: da profilo Facebook di Kevin Masocco)

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