Jessi Combs, la donna pilota più veloce del mondo, è morta in un incidente

29/08/2019 di Enzo Boldi

È morta a 39 anni mentre stava tentando di superare i suoi record. Un’incidente a bordo di una super-automobile ha provocato il decesso della famosa pilota statunitense Jessi Combs, nota in tutto il mondo come la donna più veloce del mondo. Come riportato da fonti USA e dello sceriffo della Contea Harney, la 39enne si è schiantata nel deserto di Alvord (nell’Oregon) mentre si trovava a bordo di una potentissima automobile con motore a reazione. Il suo obiettivo era quello di ottenere il primato di velocità.

Volto noto anche in televisione, dove spesso era stata ospite in trasmissioni sul mondo dell’automobile e della velocità negli Stati Uniti, Jessi Combs aveva stabilito il record di 640 km/h nel 2013 a bordo di una vettura a quattro ruote. Il primato, però, non fu mai convalidato in via ufficiale per via di un problema meccanico. Numeri da brivido che, però, hanno spinto la 39enne a risalire a bordo della sua auto con motore a reazione per tentare di ritoccare verso l’altro quell’asticella.

Addio a Jessi Combs

«Le cause dell’incidente, avvenuto sul letto di un lago secco, restano sconosciute e sono oggetto ora di una inchiesta», ha dichiarato lo sceriffo della Contea Harney nel dare la notizia della morte della 39enne. E se le informazioni risultano ancora incomplete, per il momento si sa che Jessi Combs si trovava a bordo della North American Eagle, una vettura-jet (lunga 17 metri) su cui era installato un motore a reazione capace di generare la potenza di oltre 45.500 cavalli.

La donna più veloce di sempre al mondo

E Jessi Combs era una donna molto ambiziosa. Il suo obiettivo non era solamente quello di ritoccare il suo primato, ma anche quello di superare Kitty O’Neil che nello stesso deserto d’Alvord (nel 1976) aveva superato gli 825 km/h a bordo di un mezzo a tre ruote. Una differenza su cui stava lavorando per diventare, a tutti gli effetti, la donna pilota più veloce di sempre al mondo.

(foto di copertina:  David Cohn/North American Eagle/ZUMAPRESS.com)

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