«Fino a quando non si smetterà di gossippare la gente un giro nelle page se lo farà sempre»
Il mondo del gossip viaggia velocemente sul web. Intervista a Filippo Giudice
26/08/2023 di Hilde Merini
Tutti, o quasi tutti, guardiamo parecchia tv oggigiorno. Guardiamo soprattutto parecchia tv cosiddetta “trash”, spazzatura, leggera. A volte basta un’oretta, spegnere le sinapsi per sessanta minuti, allontanarci dal peso della quotidianità. A volte le ore diventano tre, quattro, giorni, settimane, abitudine. Ma cosa ci spinge a guardare dei prodotti di “intrattenimento” di questo tipo? Secondo alcuni giornalisti gli utenti si dividono in due categorie: chi cerca grandi emozioni (ridere, piangere, ricordare), e chi invece cerca solo di ammazzare il tempo. I contenuti “trash” e il gossip spesso riescono a far contenti entrambe le categorie di utenti.
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Intervista a Trashbiccis, il progetto di Filippo Giudice
Filippo Giudice, giovane ragazzo della provincia di Siracusa, fondatore del profilo @trashbiccis, ha un’opinione diversa: «In Sicilia, e in particolari dalle mie parti, c’è un termine: u curtigghiu – letteralmente: fare cortile, sparlare, in termini inter nos “gossippare”. In Italia in generale c’è sempre una grande curiosità, dai fatti di cronaca più importanti alle…parliamoci sinceramente…litigate tra vicini sotto il nostro balcone. Questo è da sempre molto radicato nel nostro DNA». Continua Filippo nella sua dissertazione: «Quando mi chiedono “ma perché la gente segue il GF?” io rispondo con un’altra domanda “tu curtigghi sulla nuova tipa in dolce attesa del paese o sulla nuova coppia nata e chiacchierata del momento?” bene, in tv tutto questo è solo una trasposizione su “larga scala” e con qualche milionicino di persone in più che “curtigghiano”. Tutto questo fa parlare e “interessa”».
Il segreto per Trashbiccis è nel linguaggio e nel suo modo di essere “diverso” in questo particolare settore: «Il linguaggio del gossip-trash è molto più fast, smart e adatto a qualsiasi tipo di target. Forse per questo la comunicazione e l’informazione gossippara viaggiano molto più veloce di quella politica: è comprensibile (moralmente giusta o sbagliata che sia) da tutti. Ma in fondo è anche questo il suo forte: che se ne parli bene, che se ne parli male (ecco, forse più frequentemente è così), ma se ne parla».
Questa particolarità la riscontriamo calcolando la quantità di informazioni più ricercate rispetto, ad esempio, a fatti di politica o cronaca e che spingono di più gli utenti a interagire sui social. Il modo in cui fruiamo del mondo del gossip è ormai tridimensionale. Rimbalziamo dal tubo catodico allo smartphone; dal reality show al social network con i commenti in tempo reale. Un rapporto che sembra essere sempre più di interdipendenza: «Esiste effettivamente un rapporto di interdipendenza tra programmi televisivi e social – ci dice Filippo -. Se un programma va in onda ma non è chiacchierato fuori dallo schermo televisivo, non ha dato nulla al di fuori delle sole dinamiche tv. Il vero successo si ha quando la trasmissione tv diventa un vero e proprio evento social e “sociale”. D’altra parte, è anche vero che i “contenuti social” dipendono in gran parte da ciò che propone il palinsesto televisivo – quando esso è efficace». Di contro, capita molto spesso invece, come ci dice il commentatore attento, che dinamiche televisive che definisce “sterili” non permettano ai creativi del meme di ottenere contenuti che possono interessare. La colpa allora di chi è? Forse delle scelte televisive e autoriali che non stuzzicano, forse delle coincidenze.
L’osservazione del presente è alla base di un progetto come Trashbiccis
Filippo è un attento e costante osservatore del presente e del mondo dell’intrattenimento (tv e social), e ha trasformato – anche lui, come altri – questo in un lavoro. Il pregiudizio è sempre presente, anche se Filippo dice di esserci abituato e rimanere impassibile. In generale nei suoi incontri per fortuna ha sempre incrociato il destino con persone che definisce “affascinate” da questo mondo. «Il mio blog è stato ed è tutt’ora la mia passione più forte – ci confessa -, quando mi dedico alla creazione di contenuti è perché lo voglio fare e fortunatamente mi viene spontaneo. Parlare di rinunce sarebbe scorretto perché l’unico “piano A” in quel momento è proprio il blog e la creazione di post che possano fare interagire la community. Certo è che a volte la “rinuncia” sono proprio i contenuti e i meme, o la pagina in generale, preferendo un’uscita tra amici o con la famiglia».
Una passione che ha sempre avuto, tant’è che nella storia online di Filippo questa risulta la seconda pagina di contenuti ironici a cui si dedica. «Avevo anni fa una pagina meme sul wrestling (quando allora era abbastanza virale in Italia). Si chiamava “Keep calm and ahah the Wwe”, c’è ancora su Facebook. Vantavo 5000 follower circa – ci racconta -. Mi è da sempre piaciuto sperimentare e condividere la mia creatività, mettermi alla prova e osservare il feedback dei miei follower (tra like, commenti e condivisioni)». Ci spiega che nel momento in cui la passione per il “ring” si è affievolita, si è però accesa quella per la tv d’intrattenimento. «Una sera, durante una puntata dell’Isola dei Famosi – prosegue nel racconto – mi sono chiesto “perché non rifiondarmi nel mondo dei meme” col “trash”? Ed ecco trash (per i contenuti) biccis (intercalare di Elettra Lamborghini di quel periodo con cui mi ero fissato)».
Un cruccio: non mostrarsi con la propria faccia online. Come ci dice, infatti, analizzando il fenomeno: «Dare una faccia, esporre il proprio carattere nei social darebbe una vera e propria personalità alla pagina che, secondo me, sarebbe un valoro aggiunto per i propri follower». La situazione attuale della pagina è comunque impegnativa, come si evince dal suo racconto sul lavoro digitale che svolge ogni dì: «Considero Twitter il mio Tg personale. Lo apro appena sveglio, scorro e in home mi capitano sempre le ultime news, gli ultimi avvenimenti e aneddoti “trash” e parto da lì per formulare i contenuti (qualora dovessero esserci). I contenuti meme nascono poi anche e soprattutto con i programmi in prime time. GF Vip, il sempre verde e sempre parlato Temptation Island ecc.».
Il profilo ha sicuramente regalato a Filippo la possibilità di attraversare la sua passione, ma anche una serie di situazioni “inusuali”. «La cosa inusuale è il contatto con i “vip” del mondo dello spettacolo. Interagire con loro anche prima di una loro comparsa televisiva». Nello specifico, ci racconta un episodio: «Mi è capitato anche di consigliare alcune figure “pubbliche” su come muoversi in vista di un confronto pubblico in televisione. Ecco forse è stata proprio questo: guardare i miei consigli (con le mie stesse frasi consigliate trasportate in tv) concretizzarsi in diretta nazionale».
Sul futuro Filippo non si espone, ma rimane molto realista: «Il futuro è molto incerto. Certi “moti e movimenti” social credo abbiano un inizio e una fine. Ma sui social tutto è imprevedibile». Per esempio, i trend «nascono, crescono, muoiono e poi delle volte riemergono. Un po’ come la moda. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Al momento “il chiacchiericcio” la fa da padrona. E noi pagine questo trattiamo. Fino a quando non si smetterà di gossippare la gente un giro nelle page se lo farà sempre».