Insieme in Rete si colora per i diritti, nel mese del Pride

19/06/2019 di Redazione

Giugno è il mese del Pride. Le associazioni che si battono da sempre per i diritti LGBT non possono assolutamente fermarsi ai primi caldi dell’estate che si affaccia. Ecco perché Insieme in Rete si colora per i diritti. L’associazione, che in passato si è distinta per le sue battaglie contro il revenge porn e, in generale, contro l’odio in rete, ha voluto lanciare un’iniziativa originale e colorata in occasione del mese del Pride.

Insieme in Rete, l’iniziativa nel mese del Pride

«Abbiamo deciso non solo di colorare il nostro logo dei colori dell’arcobaleno, ma di lanciare una nostra iniziativa a sostegno delle battaglie per i diritti civili – hanno scritto a Giornalettismo i ragazzi di Insieme In Rete -. Ogni settimana, la sera del giorno della sfilata, chiediamo ai nostri contatti di inviarci o di taggarci nelle foto delle manifestazioni cui hanno partecipato, con la promessa di raccoglierle e pubblicarle alla conclusione del mese del Pride». 

Le motivazioni che hanno spinto Insieme in Rete a sposare questa iniziativa sono a portata di mano. Nel senso che possono essere ritrovate nelle difficoltà quotidiane che l’universo LGBT deve affrontare. Siamo nel 2019, eppure la battaglia per i diritti è ancora molto lontana dall’essere vinta: «Secondo un rapporto di Arcigay, infatti, sono aumentate del 33% le segnalazioni di violenza e abuso a danno di persone omossessuali». Sui social network questo dato è evidente. 

Le motivazioni che hanno spinto Insieme in Rete a lanciare questa iniziativa

Tuttavia, proprio dai social, arriva quella che parzialmente può essere considerata una buona notizia: «Secondo “La mappa dell’intolleranza” – scrivono da Insieme in Rete -, un rapporto di Vox sull’odio in rete, le espressioni di omofobia su twitter sono in calo del 4,2%. Un segnale che ci mostra come iniziative legislative (Legge Cirinnà) e le grandi mobilitazioni attorno ai diritti civili siano fondamentale per contrastare l’intolleranza». 

Insieme in Rete, dunque, ci ha messo la faccia e ha colorato il suo logo con i colori della bandiera arcobaleno. Proprio come le persone che hanno aderito alla sua iniziativa: i volti delle persone sono il sistema migliore per sensibilizzare l’opinione pubblica nella lotta alle discriminazioni di ogni tipo.

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