Inquinamento digitale, dall’obsolescenza programmata all’importanza dell’ecologia

Quanto pesa l'inquinamento digitale quando si tratta di emissioni di CO2? Il nostro approfondimento

05/02/2023 di Redazione Giornalettismo

Qualsiasi attività umana produce inquinamento e l’utilizzo di internet su smartphone – a partire dalla produzione di questi device – non fa eccezione. Partendo dalla notizia dell’arbitrato che Meta deve sostenere per la pratica di stressare le batterie degli smartphone degli utenti che la scaricano, abbiamo aperto il vado di Pandora dell’inquinamento digitale. Quanto inquina la nostra attività quotidiana tramite smartphone e dispositivi digitali di ogni tipo (dagli smartwatch ai tablet fino ai computer)? E quanto è costato, in termini di emissioni di anidride carbonica, quel tweet, quella mail, quell’immagine che hai inviato su Whatsapp?

Inquinamenti digitale: quanto ci costano le attività in rete

Come abbiamo approfondito, le attività di Big Tech inquinano, la produzione di device digitali inquina, l’utilizzo che facciamo ogni giorno di internet e dei social network inquina. Il report sulla Digital Green Evolution che abbiamo analizzato – quello più recente – chiarisce quanto inquinamento producono gli smartphone dal momento in cui vengono prodotti a quello in cui vengono smaltiti e, in generale, fornisce la misura dell’inquinamento prodotto dall’attività umana su internet.

Per l’occasione abbiamo avuto modo di parlare con Francesco Cara, curatore del Climate Space Festival e co-autore del libro sul peso dell’industria digitale e tecnologica nelle emissioni di CO2, che non ha mancato di sottolineare la fondamentale importanza di pensare e dare il via a un’ecologia digitale. Abbiamo infine raggiunto gli attivisti di Ultima Generazione – movimento celebre per le azioni di imbrattimento dei quadri e una serie di altre azioni forti volte a portare l’attenzione delle persone sul problema – per capire la loro opinione sull’inquinamento digitale.

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