La fonte di notizie maggiormente in crescita in Uk è TikTok nonostante la tanta disinformazione

Quello che accade è che la popolazione adulta sceglie i social per informarsi nonostante la consapevolezza di due terzi di loro rispetto alla scarsa affidabilità

21/07/2022 di Ilaria Roncone

TikTok – così come gli altri social network – viene utilizzato sempre più da chi ora è adulto e dai più giovani come fonte di informazione. Nel Regno Unito, in particolare, una recente indagine sulle abitudini di consumo delle notizie ha fatto emergere come TikTok sia la fonte di notizie in maggiore crescita tra gli adulti del Regno Unito: nella fattispecie, rispetto al 2020 – anno in cui TikTok era utilizzato come fonte di notizie dall’1% degli adulti in Uk -, TikTok viene utilizzato sette volte di più, dal 7% degli adulti (dato Ofcom). Informarsi su TikTok, nonostante ci sia consapevolezza rispetto al fatto che veicoli disinformazione, è prassi sempre più diffusa.

LEGGI ANCHE >>> Se non vuoi vedere parole o hashtag su TikTok, la piattaforma ti darà un maggior controllo del tuo feed

Informarsi su TikTok oltre l’intrattenimento

Nonostante il sospetto relativo alla credibilità di TikTok come fonte di informazione, i dati parlano chiaro anche rispetto all’utilizzo a questo scopo di altre piattaforme. L’utilizzo dei social è sempre più massiccio in ogni ambito della vita: negli Usa, per esempio, TikTok utilizzato dal 40% della gen Z (coloro che sono nati tra il 1997 e il 2012) insieme a Instagram per fare ricerche ogni giorni relativamente ai posti in cui mangiare e alternativamente al motore di ricerca Google e a Google Maps.

Scendendo nello specifico dell’informazione, come riporta The Verge, nel Regno Unito TikTok è in rapida crescita come fonte di informazione ma rimane al sesto posto in classifica: tra le persone nella fascia d’età 16-24 al primo posto come fonte di informazione troviamo Instagram (46%), Facebook (40%), canale tv BBC One (36%), Twitter (35%), sito e app di BBC (29%) e poi TikTok, appunto, col 27% di utilizzo presso questa fascia demografica.

La differenza nell’inclinazione a cercare informazioni sui social si fa ancora più marcata scendendo tra i ragazzini in fascia 12-15 anni: Instagram nel 29% dei casi, Youtube e TikTok nel 28% dei casi ma – ancora oggi – le maggiori fonti di informazione per gli adolescenti rimangono la televisione (59%) e parlare con la famiglia (nel 65% dei casi).

Si cerca non solo la notizia ma anche l’interpretazione a seconda dell’opinione

«È sempre più improbabile che gli adolescenti prendano in mano un giornale o si sintonizzino su un notiziario televisivo, preferendo invece tenersi aggiornati scorrendo i loro feed sociali – ha dichiarato tramite comunicato stampa il direttore del per strategie e ricerca di Ofcom – E se da un lato i giovani ritengono che le notizie sui social media siano meno affidabili, dall’altro valutano meglio questi servizi per la loro capacità di offrire una serie di opinioni sulle notizie di attualità del giorno». In particolar modo per quanto riguarda le notizie sull’Ucraina, TikTok si è rivelato un bacino di disinformazione e di false narrazioni sul conflitto.

Share this article
TAGS