Il manifesto elettorale della candidata leghista che ‘irride’ il disastro in Veneto dello scorso ottobre
05/05/2019 di Enzo Boldi
Un fotomontaggio venuto male non solo nella forma, ma anche nel contenuto. Ed è così che la campagna elettorale della Lega in vista delle prossime elezioni Europee (in programma domenica 26 maggio) si trova ad affrontare la scelta scellerata di Ilenia Rento, una candidata del Carroccio di Belluno. L’immagine che sta facendo il giro del web, con tutte le annesse polemiche, immortala la donna abbracciata a Matteo Salvini. Entrambi sorridenti. Fino a qui nulla di male, ma lo sfondo utilizzato per questo manifesto (e il messaggio riportato in alto) fanno sprofondare la situazione.
«Scateniamo la tempesta a Bruxelles», si legge sul manifesto elettorale di Ilenia Rento. Il tutto accompagnato dall’immagine sullo sfondo che riporta alla mente quelle migliaia di alberi caduti in Veneto – tra Belluno e altre province – per via della tempesta Vaia che mise in ginocchio tutto il Nord-Est. Perché non ci furono solamente i fusti crollati al suolo, ma anche otto vittime per via dei forti venti e dell’intensa pioggia che colpirono il Triveneto tra il 26 e il 30 ottobre dello scorso anno.
Ilenia Rento, la candidata che sorride con Salvini di fronte alla tempesta Vaia
Una scelta priva di logica per rilanciare un messaggio elettorale. Come riporta Il Mattino di Padova, l’immagine sullo sfondo è quella della diga del Comelico o del Tudaio ingombra di tronchi degli alberi caduti il 29 ottobre del 2018. E il tutto non compare solamente nel manifesto elettorale di Ilenia Rento, ma anche nella foto di copertina della sua pagina Facebook, che riporta anche lo stesso messaggio: «Scateniamo la tempesta a Bruxelles».
La strumentalizzazione politica di una tragedia
«Disgustoso. Il limite tra provocazione e cattivo gusto è stato superato. Chiedo a Salvini e a Zaia di prendere le distanze dal volantino della campagna elettorale che in queste ore gira a Belluno e in Veneto – spiega l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Remo Sernagiotto -. Vaia è una ferita ancora aperta e non merita di essere banalizzata a fini propagandistici».
(foto di copertina: manifesto elettorale di Ilenia Rento)