I morsi umani possono avere conseguenze mortali

26/06/2014 di Redazione

Il morso di Luis Suarez a Giorgio Chiellini è diventato uno dei temi più discussi sui media di tutto il mondo, diventando una sorta di simbolo negativo di Brasile 2014, un po’ come capitò con la testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi. Un morso umano è però più pericoloso rispetto a quello degli animali, e rappresenta una minaccia per la salute con conseguenze potenzialmente mortali.

FBL-WC-2014-MATCH39-ITA-URU

LUIS SUAREZ E I MORSI UMANI – Il più diffuso quotidiano austriaco, Krone Zeitung, illustra la pericolosità del morso umano, diventato un tema all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale dopo quanto fatto da Luis Suarez durante Italia-Uruguay. Come rimarca il tabloid austrian, molti non sanno che i morsi dell’uomo sono associati con tassi di infezioni più alti e pericolosi rispetto a quelli degli animali. Le infezioni causate dal morso dei cani sono infatti ben più rare. Le cause sono i pericolosi componenti della flora batterica presenti nella bocca come i Staphylococcus aureus o gli streptococchi, che provocano diverse infezioni e possono essere trasmessi per via orale. La microbiologia dei morsi umani è estremamente differenziata. Nella maggior parte delle ferite possono essere isolate in media 5 diverse specie di germi, anche qui con un rilevante contributo di specie anaerobie La possibile trasmissione di virus quali l’epatite B, epatite C, l’Herpes simplex o l’HIV determinano minori preoccupazioni, ma rimangono comunque una possibilità nel caso dei morsi umani.

LEGGI ANCHE: Suarez: insulti a valanga su Facebook per il morso a Chiellini

I MORSI UMANI E L’EROTISMO – Cornel Binder-Krieglstein, rappresentante dell’associazione degli psicologi austriaci, rimarca come la maggior parte dei morsi umani curati dai medici riguarda atti di erotismo effettuati durante le attività sessuali. Il caso di Luis Suarez rientra invece nella minoritaria casistica dei morsi umani avvenuti durate le risse o le aggressioni. Il morso del calciatore uruguayano, indica Cornel Binder-Krieglstein, potrebbe essere stato dettato dalla lotta dei corpi tipica di un incontro calcistico, che ha risvegliato un comportamento tipico di fasi dello sviluppo umano assai più arcaiche. L’attraversamento di ciò che nella psicologia viene definita fase orale stimola diversi bambini ad utilizzare i morsi per scopi aggressivi. Lo stesso cannibalismo, sottolinea lo psicologo austriaco, non è un comportamento così distante dall’uomo. Il fatto che Suarez abbia morsicato più volte gli avversari sul campo da gioco potrebbe essere spiegato per la capacità del morso di soddisfare la sua voglia di aggressione.

Photocredit:  DANIEL GARCIA/AFP/Getty Images, DANIEL GARCIA/AFP/Getty Images

Share this article