Gervasoni e il complotto dei servizi tedeschi «eredi di Gestapo e Stasi» sulla strage di Hanau nei locali turchi

20/02/2020 di Redazione

La strage di Hanau in Germania si candida a essere una delle più brutte pagine della storia contemporanea del Paese, in relazione soprattutto all’odio tra comunità. Nella fattispecie, il bilancio provvisorio di quanto accaduto nella notte tra il 19 e il 20 febbraio è di 11 morti e di 4 feriti, compreso l’assalitore. A essere presi di mira sono stati soprattutto locali turchi, dove la nutrita comunità locale della periferia di Francoforte si incontra per consumare prodotti tipici del Paese di origine. Marco Gervasoni, docente di storia ed editorialista de La Verità, però, ha una teoria molto particolare su quanto accaduto.

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Hanau, l’opinione di Marco Gervasoni

La espone su Twitter, qualche ora dopo la strage: «Vedi un po’ le coincidenze – scrive -. Il giorno dopo che il Governo vara un disegno per una stretta sui social contro “odio” (che è sempre di “estrema destra” of course) una strage che ha per ora la puzza neo nazi. Ah fossimo ingenui, purtroppo conoscendo la storia non lo siamo. È piuttosto evidente che i servizi tedeschi, eredi di Gestapo e Stasi, mica pizza e fichi, hanno tutto l’interesse a che esista una galassia di idioti nazisti che compiano il loro “mazzetto di omicidi” al momento opportuno. Da che mondo è mondo è cosi, ovunque».

Il complotto dei servizi tedeschi ad Hanau per rafforzare la battaglia contro l’odio di estrema destra

Secondo lo storico, dunque, la strage di Hanau sarebbe stata preparata a tavolino per dare prova di quanto l’odio di estrema destra possa essere dannoso per le comunità. Le morti al Midnight e all’Arena Pub&Cafè, dunque, sarebbero state una specie di sacrificio sull’altare della battaglia contro l’odio razziale. Un loop che si fa davvero fatica a seguire.

Tanto più che, al momento, non ci sono ancora notizie certe sulle motivazioni che avrebbero spinto l’uomo – che è stato poi ritrovato morto all’interno della sua abitazione, insieme a un altro cadavere non ancora identificato – a compiere questo gesto terribile, che ha fatto ripiombare la Germania in un vero e proprio incubo. Mentre la polizia tedesca sta cercando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto, in Italia è già tempo – pare – di emettere sentenze.

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