Il Guardian critica l’Italia per il doppiaggio dell’attrice trans Laverne Cox affidato a un uomo

Ancora una volta l'Italia e il mondo del cinema hanno perso un'occasione per mostrare il rispetto dovuto a Laverne Cox e alle persone della comunità transessuale

13/05/2021 di Ilaria Roncone

Non impariamo mai. L’attrice trans Laverne Cox è stata doppiata nel film americano Una donna promettente – titolo originale Promising young woman – da un uomo, Roberto Pedicini. Questo è il tipico caso in cui avremmo potuto fare facilmente la scelta giusta ma abbiamo optato per quella stupida. Tanto che il Guardian ha deciso di parlarne e lo ha fatto anche attraverso le parole di Vittoria Schisano, attrice trans italiana, che non l’ha mandata certo a dire: «È offensivo, se fossi in lei mi sentirei bullizzata». Da notare anche che non è certo la prima volta che per il doppiaggio Laverne Cox vengono scelti uomini con la voce profonda – basti pensare al personaggio di Sophia Burset in Orange is The New Black -.

LEGGI ANCHE >>> Il smm di Taffo deve spiegare come si fa il giusto manifesto funebre per una persona transgender

Guardian critica l’Italia per il doppiaggio Laverne Cox

La critica che fa il Guardian non prende di mira solamente l’Italia ma anche altri paesi europei in cui è stata fatta la stessa cosa, in primis la Spagna e la Germania. Il giornale britannico ha sottolineato come subito, in Italia, chi ha visto il trailer del film – che uscirà 1l 24 giugno – realizzando che a doppiare Laverne è stato un uomo ha subito fatto notare la questione sui social. In prima fila, appunto, l’attrice Vittoria Schisano che non ha esitato a prendere le parti della collega statunitense e a difendere il suo diritto, in quanto donna, di essere doppiata da una donna. «Questa non è la prima volta che l’industria italiana del doppiaggio ha deluso Cox e la comunità trans», si legge sul sito del Guardian.

L’ennesima occasione persa – per l’Italia e non solo – di rispettare l’autodeterminazione di una persona transessuale facendo un gesto davvero semplicissimo. Non urlare ai quattro venti il sostegno alla comunità transessuale, non scendere in piazza a manifestare, non metterci la faccia: far doppiare una donna da una donna. Punto.

«Stiamo lavorando per porre rimedio»

Dopo le tante critiche arrivate dalla comunità LGBTQ+, un portavoce di Universal Pictures International ha fatto sapere che la società si scusa con la Cox e con l’intera comunità trans: «Siamo estremamente grati a Laverne e alla comunità transgender per averci aperto gli occhi su pregiudizi che mai noi, come tanti altri nel nostro settore, avevamo colto – ha affermato – Per quanto non ci siano state intenzioni malevole dietro questo errore, stiamo lavorando coscienziosamente per porvi riparo e abbiamo iniziato a ridoppiare la voce di Laverne Cox con quelle di attrici donne nei territori della nostra distribuzione internazionale».

Un errore che, è stato promesso, non verrà più fatto. Un ulteriore passo, si spera, verso la normalizzazione e il rispetto delle identità transessuali.

(Immagine copertina da una clip del film Una donna promettente)

Share this article
TAGS