Green pass, la risposta del Ministero della Salute a Giorgia Meloni

L'abbaglio di Giorgia Meloni sulla presunta proroga del green pass

12/03/2022 di Redazione

«Nel bel mezzo di una crisi internazionale, nel bel mezzo di una guerra e di un’emergenza sul piano economico che vede aumentare le bollette di oltre il 100% e che vede l’aumento dei costi delle materie prime e probabilmente dei generi di prima necessità che cosa fa il governo italiano? Vara un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, quindi senza dibattito parlamentare, per prorogare il green pass di altri 18 mesi ulteriormente prorogabili di altri 18». Lo ha affermato la leader di Fdi Giorgia Meloni in un video su Facebook chiedendo «che Draghi venga in Aula perché di questo tema vogliamo parlare in Parlamento» e facendo riferimento ad un articolo sul quotidiano la Verità ‘Ora è ufficiale: il green passe è terno. Tra 18 mesi la proroga in automatico’. Nel testo si parla di un Dpcm del 2 marzo che rende il certificato verde valido 540 giorni dalla dose di richiamo, scaduti i quali sarà emesso un altro dumento della stessa durata. È quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.

LEGGI ANCHE –> No, non è vero (come dice la Meloni) che i no-vax potranno comprare solo beni primari nei supermercati

«Questo che cosa vuol dire? – ha proseguito Meloni – Perché se è vero che il vaccino ti dà una copertura di sei mesi vuol dire che noi, dobbiamo fare anche fino ad un’ottava dose di vaccino? E se è così a cosa mi serve il green pass? Perché se io non sono coperto dal vaccino nei mesi in cui è prorogato il green pass, che cosa è il green pass? Un modo per propagare liberamente il covid oppure è quello che Fdi sostiene da sempre, una roba che non ha alcuna evidenza scientifica e che serve solo a controllare i cittadini a limitarne la libertà , il diritto al lavoro, la possibilità di avere una socialità o di compare quello che si vuole al supermercato. Noi abbiamo avuto un virus che viene dalla Cina ma non vogliamo importare il modello cinese. Chiediamo dunque che Draghi venga in Aula perché di questo tema vogliamo parlare in Parlamento e in secondo luogo continuiamo a sostenere la follia delle scelte di Speranza e compagnia fino ad oggi». Dal ministero della Salute spiegano però che si tratta soltanto di un aggiornamento tecnico che garantisce una durata lunga a chi ha fatto tutte le dosi, richiamo compreso, senza dover rivedere la norma ogni sei mesi. Nulla di nuovo dal decreto, insomma, anche perché già una Faq pubblicata sul sito dedicato al Certificato verde chiariva l’aggiornamento automatico: “Per la dose di richiamo – si legge nella Faq – la Certificazione sarà generata entro 48 ore e ha efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Per ragioni tecniche, la sua validità è collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, che è al massimo di 18 mesi (540 giorni), trascorsi i quali, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la Piattaforma Nazionale-DGC emette una nuova Certificazione verde COVID-19 con validità tecnica di ulteriori 540 giorni, dandone comunicazione all’intestatario”. “In realtà – spiegano ancora dal Ministero della Salute – si tratta di una procedura informatica che, nel momento in cui il governo deciderà di sospendere il Green Pass, potrà essere immediatamente bloccata”. Il Sottosegretario Pierpaolo Sileri ha rassicurato: “Il Green pass ha svolto una importante funzione nel consentirci di svolgere con maggiore sicurezza le attività sociali ed economiche ma non può e non deve essere eterno”.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

Share this article
TAGS