Perché non è un caso che la grafica social di Biden e quella “pancetta/guanciale” di Letta siano uguali

Si tratta di una chiara ripresa dei toni della campagna elettorale per il midterm realizzata dai democratici di Biden da parte del Pd di Letta

29/08/2022 di Gianmichele Laino

Inutile dire che sia tutto frutto del caso. E, del resto, non dobbiamo affatto stupirci di quanto accaduto. Da sempre le campagne elettorali americane, i loro slogan, le loro grafiche sono punti di riferimento per la comunicazione politica di spin doctor e di social media manager di partiti italiani. I casi sono molteplici e non si limitano di certo alle grafiche social di Letta su guanciale e pancetta (la parodia, la prima di una lunga serie su questo leit motiv) che sono molto simili a quelle che sta utilizzando Joe Biden. Ultimamente è stata messa in evidenza la somiglianza tra la campagna elettorale del PD che si basa sul motto Scegli e che mostra sempre una dicotomia tra il rosso e il nero (con quest’ultimo volto a rappresentare senza troppi giri di parole il centrodestra) e quella di Joe Biden. Il tutto è emerso dopo che il presidente degli Stati Uniti ha postato su Instagram una card in cui mostra chi è contro e chi è a favore di una riforma per il possesso delle armi da parte dei cittadini statunitensi: anche in questo caso il colore scelto è il rosso da una parte e il nero dall’altra. Questo ha portato diversi utenti a sostenere che Biden abbia preso spunto da Letta. Ma le cose non stanno proprio così.

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Card social di Letta e card social di Biden: analogie

La campagna elettorale per la tornata di midterm è iniziata già da inizio luglio. È questa la data in cui Biden ha iniziato a pubblicare card sui social con lo stile binario (against it/for it) che, in Italia, è partito con la famosa card di Letta sul guanciale e sulla pancetta (rivelatasi essere poi semplicemente la puntata zero di una serie di post di questo genere proposti dal segretario del Partito Democratico). I colori non sono sempre stati il rosso e il nero, ma due opposti a seconda degli argomenti che venivano affrontati (il cambiamento climatico, ad esempio, o i diritti sociali, o ancora l’aborto). Insomma, lo staff di Biden ha inventato, quello del Partito Democratico ha seguito a ruota.

È l’ennesimo capitolo di una storia di rimandi e ispirazioni. Si prenda, ad esempio, la campagna elettorale di Roberto Gualtieri come sindaco di Roma. L’attuale primo cittadino ha preso spunto, nel font e nella costruzione di tutte le sue card, dallo stile proposto da Alexandria Ocasio-Cortez per la sua elezione al Congresso. La stessa cosa, in passato, l’aveva provata Walter Veltroni, che aveva ricalcato lo slogan elettorale che aveva reso famoso Barack Obama (Yes, we can). Insomma, abbiamo sempre guardato oltre oceano per la gestione delle campagne elettorali. E non sempre è successo da sinistra: non è un caso che il prima gli italiani sia un evidente calco dell’America first di Donald Trump. Stesso obiettivo sovranista.

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