Gorlago, il messaggio vocale dopo l’omicidio di Stefania Crotti: «La festa con lei è andata bene»

21/01/2019 di Redazione

Non ha esitato a mandare un messaggio vocale, sperando forse – con quel goffo tentativo – di depistare le indagini a suo carico. Carla Alessandri ha confessato il delitto di Stefania Crotti. La prima era stata l’amante del marito della stessa Stefania. Che, però, a quanto pare, aveva ritrovato l’unità familiare con lui nell’ultimo periodo. L’intreccio di Gorlago è pericoloso, si discute in queste ore sulla premeditazione. Secondo gli inquirenti, Carla Alessandri stava pianificando tutto da almeno 13 giorni.

Delitto di Gorlago, il messaggio vocale

Mentre, forse, il corpo della vittima si trovava ancora nelle disponibilità della stessa Alessandri, quest’ultima ha inviato una nota vocale a un suo amico, che è stato complice inconsapevole del delitto: «La festa con Stefania? È andato tutto bene. Grazie ancora per l’aiuto». A ricevere il messaggio da parte della Alessandri è l’amico Angelo, contattato da lei il 4 gennaio scorso.

A lui aveva detto di aiutarla a portare in casa Stefania Crotti. Soltanto lui avrebbe potuto far da tramite con lei: l’intento di Alessandra – comunicato all’amico – era quello di organizzare una festa in modo tale da farla riappacificare con lei stessa e con il marito. Ma soltanto se la donna fosse arrivata bendata nella casa di Alessandra, la festa sarebbe riuscita.

Delitto di Gorlago: Carla nega la premeditazione, ma gli indizi vanno in altra direzione

Così Angelo, che non era di Gorlago e che non poteva sapere delle tensioni che c’erano state in passato tra Carla e Stefania per quell’uomo conteso, era il profilo ideale per portare a termine quel compito. Inconsapevolmente, ha consegnato la donna al suo assassino. Nonostante questi messaggi, Carla continua a negare la premeditazione. Secondo la sua versione, nel garage di casa sua – dove per gli inquirenti è avvenuto il delitto – ci sarebbe stata una violenta lite: Stefania avrebbe battuto la testa e sarebbe morta in seguito a questo trauma. Inoltre, Carla continua a negare di aver bruciato il cadavere della rivale in amore.

Ma a rendere inverosimile questa versione, ci sarebbe anche un biglietto che la stessa Carla aveva preparato. Vooleva mettere in busta anche le chiavi di casa e dell’auto di Stefania e inviarle alla sua abitazione con la frase: «Non vi preoccupate per me, sto bene».

Share this article