Cosa succederà davvero agli account Gmail dal 1° dicembre

Sulla decisione presa da Google sono state date molte informazioni sbagliate. Proviamo a fare chiarezza

21/11/2023 di Enzo Boldi

Era stato annunciato lo scorso 16 maggio, dunque quel che sta per accadere ad alcuni (non tutti) gli account Gmail a partire da venerdì 1 dicembre 2023 non può lasciare di sorpresa: la cancellazione di quegli account “inattivi” da parte di Google rientra all’interno di un piano per aumentare il livello di sicurezza dell’ecosistema internet. Eppure negli ultimi giorni questa notizia (vecchia) è stata oggetto di mistificazioni, fake news e inutili allarmismi. Proviamo a spiegare cosa succederà a partire dall’inizio del prossimo mese, spiegando anche le motivazioni che hanno portato a questa decisione da parte dell’azienda.

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La spiegazione tecnica su cosa accadrà (e pare tutto in trasparenza) è stata data proprio da Google che ha tenuto a specificare le dinamiche di ciò che accadrà ad alcuni account a partire dal 1° dicembre prossimo:

«Se il tuo Account Google non viene utilizzato per un periodo di 2 anni, questo viene considerato inattivo e tutti i relativi contenuti e dati potrebbero essere eliminati. Prima che ciò accada, Google ti darà l’opportunità di intraprendere un’azione nel tuo account tramite:

  • Invio di notifiche via email al tuo Account Google
  • Invio di notifiche alla tua email di recupero, se esistente

I prodotti Google si riservano il diritto di eliminare i tuoi dati se il tuo account non viene utilizzato in quel prodotto per un periodo di 2 anni.
Il 1° dicembre 2023 è la prima data possibile in cui un Account Google verrà eliminato a causa di questa norma».

Dunque, parliamo di eliminazione degli account Google (quindi, Gmail) inattivi da due anni. Prima però, sarà la stessa Google a inviare una comunicazione (via mail, anche all’indirizzo inserito come “di recupero”) per ricordare all’utente che rischia la cancellazione di quell’account di intraprendere alcune azioni affinché quell’inattività si trasformerà in attività.

Gmail 1 dicembre, cosa accadrà agli account “inattivi”

Perché Google ha preso questa decisione? La spiegazione era stata data già nel mese di maggio, e si fa riferimento a fattori relativi alla sicurezza dell’ecosistema internet:

«Se un account non è stato utilizzato per un lungo periodo di tempo, è più probabile che venga compromesso. Questo perché gli account dimenticati o incustoditi spesso si basano su password vecchie o riutilizzate che potrebbero essere state compromesse, su cui non è stata impostata l’autenticazione a due fattori e ricevono meno controlli di sicurezza da parte dell’utente. La nostra analisi interna mostra che gli account abbandonati hanno almeno 10 volte meno probabilità rispetto agli account attivi di avere la verifica in due passaggi impostata. Ciò significa che questi account sono spesso vulnerabili e, una volta compromesso, può essere utilizzato per qualsiasi cosa, dal furto di identità a un vettore di contenuti indesiderati o addirittura dannosi, come lo spam».

Dunque, gli account Gmail inattivi da due anni, possono essere il veicolo per la proliferazione di violazioni attraverso compromissioni di password. Quindi, porte di ingresso per eventuali frodi telematiche.

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