Perché Giuseppe Conte non c’era durante il minuto di silenzio del Consiglio Europeo

Il Consiglio Europeo ha osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’attentato terroristico ai mercatini di Natale di Strasburgo martedì 11 dicembre. Unico assente, il premier italiano Giuseppe Conte, che è arrivato in ritardo.

Giuseppe Conte assente al minuto di silenzio del Consiglio Europeo

L’inizio della riunione era fissato alle ore 15.00, ma all’appello mancava il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte, che in quel momento stava atterrando all’aeroporto di Bruxelles. Il premier è arrivato in tempo per le discussioni ma in clamoroso ritardo per la commemorazione: si è seduto al tavolo dell’Europa Building solo alle 15.40. I membri del Consiglio lo avrebbero aspettato per più di mezz’ora, ma alla fine hanno deciso di cominciare senza di lui. Nel video diffuso sui social si vede la carrellata dei leader degli altri Paesi membri in piedi mentre osservavano un minuto di silenzio in onore delle vittime di Strasburgo, ma la seduta designata all’Italia appare vuota. Una mancanza che ha indignato i social: «La sedia vuota del premier durante il cordoglio per il drammatico attentato di è davvero una brutta e triste immagine per il nostro Paese» scrive su Twitter Matteo Richetti, mentre il deputato europeo Nicola Danti scrive che il premier «è in ritardo perché trattenuto a Roma dai suoi veri capi Di Maio e Salvini… !».

Giuseppe Conte in ritardo, la giustificazione

Durante la conferenza stampa a conclusione del summit, i giornalisti hanno chiesto al premier il motivo del suo ritardo. Giuseppe Conte ha tagliato corto, dicendo che «sono momenti febbrili e intensi per l’attività di governo» chiarendo che «il ritardo è dovuto all’attività frenetica e a questo passaggio delicato per il nostro paese». Conte ha poi fatto capire di non voler tornare sull’argomento affermando «eviterei polemiche di questo tipo».

(Credits immagine di copertina: ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI)

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