Giorgia Meloni: «Basta con i cinesi che sono diventati eroi, hanno portato loro il virus»

16/03/2020 di Redazione

Puntata de Non è l’Arena andata in onda anche ieri, nonostante le difficilissime condizioni legate allo sviluppo dell’epidemia da coronavirus. Nel corso del talk-show condotto da Massimo Giletti è intervenuta anche Giorgia Meloni, che ha parlato di come il governo sta affrontando questa situazione completamente inedita. Ha affermato più volte di non voler fare propaganda politica sul coronavirus, ma ha allo stesso tempo sottolineato come Fratelli d’Italia avesse suggerito al governo delle misure che poi successivamente sono state effettivamente messe in campo.

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Giorgia Meloni contro i cinesi che sono diventati eroi

«Quando eravamo noi a dire di chiudere tutte le frontiere – ha detto Giorgia Meloni – ci davano del razzista, mentre tutti gli altri andavano ad abbracciare i cinesi. Abbiamo chiesto di chiudere le borse, prima che si registrasse quel picco negativo, abbiamo chiesto di mettere in campo delle misure straordinarie. Ma lo abbiamo fatto sempre in punta di piedi». La discussione, successivamente, si è spostata sul tema tanto inflazionato negli ultimi giorni delle mascherine inviate in Lombardia dalla protezione civile.

Giorgia Meloni e i cinesi che ci hanno portato il virus

E, inevitabilmente, si è parlato anche degli aiuti che, dal punto di vista dei presidi sanitari, la popolazione cinese sta inviando all’Italia. Su questo punto, però, Giorgia Meloni è stata molto netta: «Stanno tutti facendo passare l’idea di questi cinesi che sono diventati eroi – ha detto -. Ma ricordate sempre che stiamo parlando di una dittatura comunista che ha metodi che non possono essere replicabili in Italia (il riferimento era alla costruzione di un ospedale in dieci giorni, tema proposto da Massimo Giletti nella sua domanda, ndr). Non possiamo dire ora che i cinesi sono eroi, lo dico con la franchezza che mi ha sempre contraddistinto: ce l’hanno portato loro il virus».

Inutile e timido il tentativo del conduttore Massimo Giletti, che ha cercato di ricordare a Giorgia Meloni che i cinesi hanno vissuto una situazione difficile e che, soprattutto, possono esserci d’esempio perché l’hanno affrontata prima di noi. Vale la pena ricordare che il virus è partito dalla provincia dello Hubei, nella città di Wuhan e che è stato vissuto lì come focolaio primario. Tuttavia, lo sviluppo del virus in altre parti del mondo non è stato dovuto esclusivamente (e prevalentemente) allo spostamento di persone che provenivano da quell’area.

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