Nespresso accusato per contatti con aziende che sfruttano minori, George Clooney: «Rattristato»

What else? recita la famosa pubblicità di Nespresso che ha come protagonista l’attore George Clooney. E adesso quel claim può trasformarsi in un vero e proprio boomerang per l’azienda leader nel settore della torrefazione e della produzione di caffè. Un’inchiesta che andrà in onda sulla rete investigativa britannica Channel 4, infatti, ha evidenziato come alcune aziende dalle quali Nespresso si rifornisce sfruttano il lavoro minorile. Si tratta, al momento, soltanto di ricostruzioni di stampa, ma la televisione britannica è stata in grado di entrare all’interno di queste aziende che operano principalmente in Guatemala.

LEGGI ANCHE > La rissa verbale tra George Clooney e Steve Wynn 

Nespresso e il lavoro minorile: ecco cosa è successo

Una situazione decisamente scomoda: Nespresso non aveva mai reso noti i nomi dei propri fornitori e alcune inchieste giornalistiche – le cui anticipazioni erano uscite anche negli articoli di Anthony Barnett di Dispatches – hanno ricostruito la rete delle aziende di riferimento del noto brand a livello mondiale. Un brand che si è avvalso, nel tempo, di un testimonial d’eccezione. George Clooney, appunto.

La posizione di George Clooney su Nespresso

Quest’ultimo, quando ha saputo delle anticipazioni del servizio che andrà in onda lunedì prossimo, si è detto molto dispiaciuto per quanto emerso: «Sin dall’età di 12 ho lavorato in una fattoria di tabacco – ha detto l’attore -, da 7 anni ho sposato il progetto Nespresso anche per quanto fatto a livello di ricerche in merito alla lotta alla sostenibilità etica della produzione. Se le voci fossero confermate, sarei molto rattristato da quanto accaduto. L’azienda dovrebbe lavorare molto di più su questo tema».

La replica di Nespresso, che insieme a Starbucks è al centro dell’inchiesta di Channel 4, è piuttosto attendista: «Nespresso ha tolleranza zero nei confronti del lavoro minorile – ha affermato la nota -. È inaccettabile: se si afferma che i nostri standard elevati non sono soddisfatti, agiremo immediatamente. In questo caso, abbiamo avviato un’indagine approfondita per scoprire quali aziende agricole sono state filmate e se riforniscono effettivamente Nespresso. Non riprenderemo gli acquisti di caffè dalle aziende agricole in quest’area fino alla chiusura dell’indagine. Qualsiasi problema che scopriremo verrà trattato con diligenza e verranno intraprese azioni risolute».

Share this article