Calabresi incazzati con la moglie di Gaudio e col governo

Il web - e i calabresi - si rivoltano contro Gaudio e contro il governo che in una sola settimana ha permesso il succedersi di tre commissari diversi

17/11/2020 di Ilaria Roncone

Nemmeno il tempo di prendere servizio e già Eugenio Gaudio si è dimesso da commissario per «motivi familiari» ovvero il fatto che sua moglie «non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro». Siamo a tre commissari che lasciano l’incarico in poco più di una settimana e, come da copione, il web non ha tardato a farsi sentire. Dalle battute di spirito a chi invece pensa seriamente alle sorti della Calabria e dei calabresi – compresi i calabresi offesi dalla moglie di Gaudio che non vuole trasferirsi – i contenuti su Gaudio dimesso si moltiplicano di minuto in minuto.

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Gaudio e le sue motivazioni «vergognose, offensive e insopportabili»

Non tardano ad arrivare le persone che si indignano per le ragioni che hanno spinto Gaudio a rifiutare il ruolo di commissario della Calabria. La frase che maggiormente ha ferito i calabresi è quella detta da Gaudio sulla moglie che non avrebbe intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Al di là di quella che è una questione privata che Gaudio ha deciso di mettere sul piatto, in tanti accusano il governo di maltrattare la Calabria e i calabresi con questa scelta che «assume sempre di più i toni di una farsa: tre candidati in una settimana».

Da «mal comune mezzo Gaudio» a le mogli hanno sempre ragione

Non si perde nemmeno l’opportunità di fare battute di spirito sui social, a tratti dimenticando anche che stiamo parlando di una situazione seria e che c’è in ballo il futuro di una regione in un momento delicato come la pandemia mondiale causata dal coronavirus.

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