Calabria, il neo Commissario della Sanità Zuccatelli deve scusarsi per il video in cui dice «mascherine inutili»
Passato solo un giorno dalla rimozione di Cotticelli che non sapeva perché la Calabria fosse zona rossa, il neo Commissario Zuccatelli già al centro della polemica
08/11/2020 di Ilaria Roncone

La posizione di Commissario della Sanità in Calabria sembra essere maledetta (o ricoperta da persone inadeguate). Se ieri parlavamo di Saverio Cotticelli, che non sapeva rispondere al perché la sua stessa regione fosse stata dichiarata zona rossa e ha pagato con la rimozione dal ruolo, oggi parliamo di Giuseppe Zuccatelli, neo Commissario della Sanità Calabria al centro di uno scandalo nel suo primo giorno di lavoro. Tutto parte da un video che – come ha poi spiegato Zuccatelli ammettendo la sua colpa – risale alla prima fase della pandemia.
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Video Zuccatelli mascherine: «Le mascherine non servono a un ca**o»
Da Cotticelli a Zuccatelli è un attimo. Un giovane 76 enne nominato a tempo zero commissario straordinario per la sanità in Calabria. Evito commenti ma ascoltate e fatevi un’opinione.pic.twitter.com/Ln0wMaSdAn
— Gio (@Gio__Ing) November 8, 2020
Nel video in questione Giuseppe Zuccatelli non risparmia i francesismi e definisce inutili le mascherine: «Sai cos’è che serve? La distanza» dice al suo o ai suoi interlocutori che non si vedono nel video. «Perché per beccarti il virus, se io fossi positivo, tu sai cosa devi fare? Devi stare con me e baciarmi per 15 minuti con la lingua in bocca. Altrimenti non te lo becchi il virus». Il video si conclude con Zuccatelli che parla del droplet e di quanto tempo serva perché avvenga il contagio.
Zuccatelli chiarisce con una nota
Arriva nella giornata di oggi il chiarimento del neo Commissario della Sanità in Calabria Zuccatelli, che dice di aver cambiato posizione. «Le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid 19», ha scritto, facendo presente che quel video e quelle affermazioni sono tate «estrapolate impropriamente da una conversazione privata» e «risalgono al primo periodo della diffusione del contagio, nella prima fase dell’epidemia». Zuccatelli ha ammesso il fatto che fossero parole errate e ha invitato «tutti ad utilizzare le mascherine così come a rispettare il distanziamento fisico», specificando che quando ha pronunciato quelle frasi sulle mascherine inutili «la comunità scientifica internazionale riteneva che l’uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari».