AI, l’Apparenza che Inganna: le immagini che stanno beffando il mondo

Dalle foto "fake" di Papa Francesco a quelle su Putin, passando per l'arresto di Donald Trump. Fino ad arrivare a trovate commerciali come quella di Burger King in Germania

29/03/2023 di Enzo Boldi

Troppo paradossali per essere vere, eppure in molti ci hanno creduto. Nelle ultime settimane, sui social hanno iniziato a circolare moltissime immagini che immortalavano diversi personaggi pubblici in contesti che non erano reali. Abbiamo visto Papa Francesco indossare un abbondante piumino bianco in stile “Moncler o Balenciaga”, Donald Trump che scappa dalla polizia che tenta di arrestarlo (ma poi finisce in carcere) o Vladimir Putin in manette (o inchinato per baciare la mano al Presidente cinese Xi Jinping. Questi sono solamente alcuni esempi che, in alcuni casi, hanno tratto in inganno gli utenti (e non solo). Tutto ciò vuol dire solamente una cosa: le foto fake generate con l’intelligenza artificiale rischiano di rappresentare un ulteriore slancio verso la disinformazione.

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Il caso più emblematico è quello dell’immagine di Papa Francesco che indossa quell’ampio piumino bianco. Un’immagine che ha fatto il giro del mondo ed è stata condivisa da moltissime persone.

Alcuni in modo ironico, cogliendo il paradosso dell’immagine. Altri, invece, pensando si trattasse di uno scatto reale. Ma chi l’ha realizzata? L’immagine è stata generata utilizzato Midjourney, un programma “text-to-image” che crea immagini utilizzando l’intelligenza artificiale. E l’uomo che ha dato vita alla foto fake di Papa Francesco è un cittadino americano di nome Pablo Xavier che, intervistato da Buzzfeed, ha spiegato la sua idea: «Stavo pensando a come generare un’immagine divertente, perché di solito io faccio quel tipo di immagini lì. Mi piace fare cose buffe oppure trippy art, roba psichedelica. Poi ho avuto l’illuminazione: dovrei fare un’immagine con il Papa». Quindi, ha inviato questo comando testuale (il prompt): “Il Papa con addosso un piumino stile Balenciaga o Moncler, che passeggia per le strade di Roma o di Parigi”. Da lì, la “magia”.

Foto fake intelligenza artificiale, gli ultimi casi

Una storia divertente che, però, ha dato vita a una grande disinformazione di massa. Ovviamente, in questo caso, senza effetti sulla reale percezioni di accadimenti importanti e fondamentali. Ma il rischio è che le foto fake intelligenza artificiale possano generare bufale incontrollabili, per via dell’impatto di un’immagine rispetto a un testo scritto. Nelle ultime settimane, per esempio, altri casi analoghi di frame generati con Midjourney o Stable Diffusion sono diventati virali sui social. Come quando venne diffusa la foto (falsa) di Vladimir Putin che si inginocchia per baciare la mano al Presidente cinese Xi Jinping in occasione della visita di quest’ultimo a Mosca.

E immagini generate con i programmi “text-to-image” basati sulla AI su Vladimir Putin ce ne sono a iosa. Alcune “immortalano” il Presidente della Federazione Russa mentre partecipa al Pride, altre lo mostrano in manette durante le fasi del suo arresto (ovviamente mai avvenuto).

Stesso canovaccio per le immagini del mai avvenuto arresto di Donald Trump. Il tentativo di fuga, la resistenza alle forze dell’ordine, fino a numerose “foto” dell’ex Presidente degli Stati Uniti in tribunale (con la famosa divisa arancione) e dietro le sbarre di una prigione (si tratta di immagini generate dall’idea di Eliot Higgins, fondatore di Ballingcat).

Tutte foto fake intelligenza artificiale che, in alcuni casi (occorre sempre evidenziare questo aspetto), sono state scambiate per reali e che hanno fatto la fine del mondo.

Il marketing di Burger King

Poi c’è chi ha deciso di sfruttare l’intelligenza artificiale per le proprie campagne di marketing. È il caso di Burger King che in Germania ha iniziato a pubblicare, attraverso i suoi canali social, una serie di ricette per panini stravaganti. Si tratta, ovviamente, di prompt inviati all’intelligenza artificiale e che hanno generato prodotti con gusti complessi. Non a caso, la campagna ha preso il nome di “Developed by AI“.

 

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Da quella serie di fotografie, è nato un sondaggio: “Quale tra questi prodotti sceglieresti”. E, alla fine, l’intelligenza artificiale si è tramutata in realtà con la creazione e l’aggiunta nel menù dei “Cheesburger Nuggets“.

 

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Una trovata “pubblicitaria” al passo con i tempi che, alla fine, ha prodotto i suoi risultati. E non è un caso visto che Burger King non è nuova ad affidarsi all’intelligenza artificiale. In Colombia, infatti, il community manager “umano” è stato sostituito con l’AI.

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