La vigilanza Rai vota per l’incompatibilità del doppio ruolo di Foa. Maggioranza spaccata

19/06/2019 di Enzo Boldi

Il tanto atteso voto della Vigilanza Rai sul doppio incarico di Marcello Foa è arrivato e ha segnato – ancora una volta – la divisione all’interno della maggioranza di governo. La risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle sull’incompatibilità del presidente della Rai – che ricopre anche le vesti di numero uno di RaiCom – è passata con 21 voti a favore e nove contrari. Insieme al M5S hanno espresso la loro preferenza i rappresentati del Partito Democratico e di Leu in Commissione; parere avverso, invece, da Lega e dalle altre forze politiche.

La risoluzione approvata dalla Commissione di Vigilanza Rai impegna Foa a «lasciare immediatamente la presidenza di Rai Com e, in ogni caso, invita il consiglio di amministrazione a rimuoverlo dal suddetto incarico». Prima della risoluzione proposta dal Movimento 5 Stelle era stato messo ai voti un analogo testo messo a punto dal Pd, che non ha ottenuto la maggioranza necessaria, essendo stato votato solo dai democratici.

La Vigilanza Rai toglie il doppio incarico a Foa

Il capogruppo della Lega, Massimiliamo Capitanio, ha annunciato, inoltre, il ritiro dell’emendamento al testo proposto da M5S, che eliminava in sostanza l’invito a rimuovere Foa dal doppio incarico. La scorsa settimana il Movimento 5 Stelle aveva deciso all’ultimo momento di non votarlo, proprio mentre gli alleati di governo davano il via libera con il Pd allo stanziamento per Radio Radicale, contro il quale si è sempre battuto il Movimento.

Addio alla presidenza di RaiCom

Ora, con questo voto della Commissione di Vigilanza della Rai, Marcello Foa sarà obbligato a rinunciare al suo doppio ruolo. Non abbandonerà, come ovvio, quello di presidente della televisione pubblica, ma quello di numero uno dell’azienda RaiCom – facente parte sempre del gruppo Rai – che si occupa della gestione dei diritti televisivi e della diffusione in tutto il mondo dei canali e dei contenuti trasmessi e prodotti da viale Mazzini.

(foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)

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