Il finto modulo di autocertificazione per negazionisti Covid

Il modulo che invita i negazionisti ad assumersi le proprie responsabilità, purtroppo, è un fake. A cura della redazione di "Adotta anche tu un analfabeta funzionale".

23/08/2020 di Analfabeti Funzionali

La pagina troll “INPS per la famiglia tradizionale” ha recentemente pubblicato un presunto modulo, scaricabile, che come formato è molto simile ai moduli di autocertificazione che abbiamo avuto modo di conoscere durante il lockdown. Attraverso tale modulo, viene rivolto un invito ai negazionisti Covid affinché si assumano le proprie responsabilità nel caso in cui il loro comportamento li porti ad ammalarsi di SARS-CoV-2, dichiarando anticipatamente di voler rinunciare a qualsiasi cura e prestazione erogata dal Servizio Sanitario Nazionale, impegnandosi inoltre a pagare il tutto di tasca propria.

AUTOCERTIFICAZIONE

“Il sottoscritto…. nato a…. il….

non riconoscendo che esiste un virus denominato COVID 19 per cui non ritiene necessario portare la MASCHERINA e mantenere il DISTANZIAMENTO ne fare controlli andando o venendo da posti potenzialmente pericolosi

DICHIARA

sotto la propria responsabilità di non volere nessuna cura da parte degli organi competenti in caso di malattia riconducibile ad infezione di COVID 19 e nel caso che vengano richieste da familiari non essendo in grado di rifiutare

SI IMPEGNA

a pagare di tasca propria tutte le spese per onorari, posto letto, medicinali e materiale di consumo usato per la propria cura.

Questo modulo è una palese trollata, anche se più di qualcuno ha sottolineato che un modulo simile sarebbe invece più che opportuno. La pagina in questione è frequentata da followers la cui maggior parte è pienamente consapevole del fatto che si tratti di una pagina satirica. Tuttavia, tra le condivisioni, non sono mancati commenti indignati da parte dei destinatari del messaggio. Il presunto modulo, tra l’altro, contiene errori grammaticali e grossolane inesattezze. Un elemento, quest’ultimo, che dovrebbe fin da subito far intuire al lettore la natura ironica del post.

Ecco alcuni commenti tratti dalla condivisione del post in un noto gruppo frequentato in larga parte da genitori che si oppongono all’idea che i loro figli possano indossare la mascherina a scuola. 

 

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