La scarna risposta di Google sui file scomparsi su Drive

Per il momento, l'azienda di Mountain View fornisce solamente indicazioni su come comportarsi in attesa dell'individuazione e della soluzione dei problemi. Non è chiaro, però, se i documenti spariti potranno essere recuperati

28/11/2023 di Enzo Boldi

Stanno verificando ciò che è successo negli ultimi giorni, ma le risposte arrivate fino a ora non sembrano poter rassicurare gli utenti. Il caso dei file scomparsi su Google Drive di alcune persone – anche abbonate a uno dei piani per avere, per esempio, uno spazio extra nel cloud – sembra avere delle sfumature sempre meno definite anche per l’azienda di Mountain View. Tutto è partito da una segnalazione di un utente che la scorsa settima ha denunciato la cancellazione automatica di parte dei documenti caricati sul servizio web, con un “ripristino” involontario del sistema al mese di maggio del 2023.

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La denuncia è apparsa mercoledì 22 novembre sul blog ufficiale “support” di Google. L’utente in questione ha segnalato la perdita improvvisa di tutti quei documenti creati e modificati di recente. E caricati su Drive:

«Nessun file è stato eliminato manualmente, quindi nessun file nel Cestino. Non sincronizzo né condivido mai i miei file e la mia unità con nessuno, ho utilizzato l’unità localmente. Ho seguito la procedura di ripristino richiesta dal team di supporto di Google (team della Corea del Sud). Hanno messo un programma di recupero e hanno fallito». 

Nessuna azione volontaria di cancellazione, dunque, come confermato – nello stesso thread – da molti altri utenti che si sono ritrovati nelle stesse condizioni: file e documenti improvvisamente spariti e non presenti neanche all’interno del cestino (questo esclude, dunque, un’azione volontaria).

File scomparsi Google Drive, l’indagine aperta dall’azienda

A quanto pare, dunque, si tratta di un bug che la stessa Google non è stata ancora in grado di spiegare. L’utente che per primo ha denunciato l’accaduto, ha seguito le indicazioni dell’azienda, chiedendo e organizzando una call con un ingegnere. Una riunione a distanza che, però, non si è mai tenuta. Ma quella stessa persona incaricata, dopo qualche ora, ha risposto – sempre attraverso il blog – annunciando l’inizio di un’indagine interna per capire cosa è successo. Poi, questa notte (ora italiana), un esperto del team di Google ha inviato alcuni suggerimenti. Si tratta di comportamenti da rispettare in attesa che l’azienda capisca e risolva questo problema, sottolineando che si tratti di una questione che riguarda un sottoinsieme limitato di utenti Drive (per desktop):

  • Non fare clic su “Disconnetti account” in Drive per desktop
  • Non eliminare o spostare la cartella dei dati dell’app:
    • Windows: %PROFILOUTENTE%\AppData\Local\Google\DriveFS
    • macOS: ~/Library/Application Support/Google/DriveFS 
  • Facoltativo: se hai spazio sul disco rigido, ti consigliamo di creare una copia della cartella dei dati dell’app. 
Dunque, occorre non disconnettere l’account nella versione desktop e non eliminare o spostare la cartella dei dati dell’app. Inoltre, per sicurezza, sarebbe opportuno (ma non vincolante) creare una copia della cartella dei dati sul disco rigido. Una sorta di backup dal cloud a uno spazio digitale “tangibile”.

L’origine dei problemi

Una soluzione, dunque, al momento non c’è. Si tratta di suggerimenti che gli utenti che segnalano file scomparsi Google Drive devono seguire in attesa che la problematica – probabilmente un bug provocato da uno dei recenti aggiornamenti – sia risolta dall’azienda. Stando a quanto riportato, questa perdita (non si sa se irreversibile) dei documenti caricati sul cloud riguarda le versioni desktop di Google Drive da 84.0.0.0 a 84.0.4.0.

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