La bufala del comunicato della Feltrinelli di Bologna pagata dal Pd

L’idea che si trattasse di un falso comunicato appariva abbastanza evidente. Sia per i toni che per le parole scritte. Sta di fatto che in poco più di due ore il post sulla pagina Facebook della Feltrinelli di Bologna, del negozio che ha sede in piazza Ravegnana 1, è stato condiviso da oltre 500 persone. Un post a mo’ di comunicato che dichiara espressamente: «Noi siamo pagati dal Partito Democratico». Ovviamente si tratta di un falso e, contattati da Giornalettismo, gli stessi responsabili della Feltrinelli di Bologna hanno spiegato di aver già denunciato l’accaduto alle autorità. La pagina Facebook, infatti, era inattiva fino a questa mattina, con l’ultimo post pubblicato addirittura il 21 giugno 2014.

Il tema centrale del finto comunicato è l’incontro, avvenuto ieri sera alla Feltrinelli di piazza Ravegnana, con l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, in occasione della presentazione del suo ultimo libro. «Perché abbiamo invitato Marco Minniti? Marco non è solo un ex ministro, è anche e soprattutto un dirigente di punta del Partito Democratico, nostro fedele finanziatore. Il nostro rapporto con questo partito è ormai decennale: possiamo dire che se siamo ancora qui, a disposizione di tutti i bolognesi, è perché il PD ci paga».

Il comunicato bufala su un profilo inattivo della Feltrinelli di Bologna

Detto che si tratta di un falso, il comunicato assume un picco epico nel suo prosieguo. «Marco è anche uno scudiero della nostra idea di mondo: un mondo senza disturbatori, un mondo ordinato e senza tutte quelle persone (di solito nere) che vengono a degradare la nostra città – si legge sulla pagina Facebook -. Dobbiamo oggi stringerci attorno a Minniti, perché forze oscure stanno cercando di rubare il suo prezioso lavoro da ex-ministro. Stiamo parlando di Salvini che grazie all’impegno del nostro Marco, sta vivendo di rendita. Se oggi Salvini può fermare i barconi è grazie a lui, grazie al PD. GRAZIE A NOI. Dobbiamo dirlo!».

L’incontro con Minniti e le proteste

Poi il comunicato si sposta sugli scontri avvenuti a margine della presentazione – avvenuta realmente nel tardo pomeriggio di ieri – del libro di Minniti alla Feltrinelli di Bologna, dileggiando sia i manifestanti che le forze dell’ordine a cui, si legge testualmente, «devolviamo mensilmente una parte dei nostri ricavi per occasioni come queste. Ok i libri, ma l’educazione si fa soprattutto col manganello».

La chiusura di questo finto comunicato, per cui Feltrinelli ha già sporto denuncia, fa capire – se ancora non fosse chiaro – come si sia trattato di una bufala in tutto e per tutto. «Seguite le nostre offerte di Natale e venite a fare la tessera fedeltà. Dall’anno prossimo vale anche come tessera del Partito Democratico».

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