Feltri come La Russa, propone il saluto romano per evitare il contagio da coronavirus

In ritardo di una ventina di giorni rispetto a Ignazio La Russa arriva anche Feltri con la sua – secondo lui – divertente battuta. «Causa Coronavirus la stretta di mano è abolita. Torniamo al saluto romano». Negli ultimi giorni il giornalista sta facendo parlare tanto di sé soprattutto per queste uscite legate al coronavirus. Guardando la sua bacheca su Twitter appena prima di questa sul saluto romano svetta quella sui napoletani da invidiare perché «hanno avuto solo il colera, roba piccola in confronto al Corona».

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Feltri come La Russa, la battuta sul saluto romano manca di originalità


Pecca sicuramente di originalità, Vittorio. Colui che ormai di mestiere fa più il provocatore che altro ha ripreso la battuta scritta e poi cancellata da Ignazio La Russa. Il senatore della Repubblica aveva scritto: «Non stringete la mano a nessuno, il contagio è letale. Usate il saluto romano, anti virus e anti microbi». Una battuta di pessimo gusto che La Russa ha attribuito a un collaboratore. Dopo averla cancellata, la storia è finita lì. Fino ad oggi.

Feltri inopportuno nella prima giornata in cui piangiamo le vittime italiane del coronavirus

Quando si dice il tempismo. Proprio nella giornata di oggi piangiamo le prime due vittime italiane decedute dopo il contagio da coronavirus. Si tratta di un uomo del Veneto e una donna della Lombardia, morti entrambi in ospedale. Al di là dello squallore della battuta che denota scarsa empatia occorre sottolineare, ancora una volta, come Vittorio Feltri non sia un cittadino qualsiasi ma il direttore editoriale di una testata giornalistica regolarmente iscritta all’ODG.

(Immagine copertina dal profilo Twitter di Feltri+post)

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