Facebook firma un accordo sul copyright con degli editori francesi

L'azienda Facebook ha annunciato di aver firmato un accordo con un gruppo di editori per pagare i contenuti sulle sue piattaforme in Francia

21/10/2021 di Giorgia Giangrande

Facebook ha annunciato un nuovo accordo, quello con un gruppo di editori francesi sul copyright. Patto che aprirà la strada al pagamento per i contenuti delle notizie sulle sue piattaforme in Francia.

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Facebook e l’accordo con gli editori francesi

È di oggi – giovedì 21 ottobre – la notizia secondo cui Facebook ha firmato un accordo preliminare sul copyright con alcuni editori francesi. Secondo quanto segnalato da Reuters, L’accordo prende la forma di un term sheet di poche pagine ed elenca le ragioni principali. L’accordo preliminare elenca i principi fondamentali dell’accordo e i diritti d’autore dovuti a ciascuno dei membri parte. Questo documento sarà presto seguito da un accordo quadro che permetterà ai membri dell’APIG (Aliance de la presse d’information) di firmare licenze individuali con Facebook, ha detto una fonte diretta a Reuters. Ci saranno due tipi di licenze: una per l’uso di contenuti di notizie sulla piattaforma principale di Facebook e una per il suo prossimo servizio Facebook News.

La società statunitense ha detto che Facebook News sarà lanciato in Francia nel 2022, ma non sono stati forniti dettagli ulteriori sul contenuto dell’accordo. Ciò che è certo è che la licenza con Le Monde per l’uso dei contenuti del giornale è stato già firmato, secondo quanto ha dichiarato il capo del gruppo Louise Dreyfus. L’accordo di Facebook con APIG segue l’adozione anticipata da parte della Francia di una direttiva dell’Unione Europea che crea un cosiddetto neighbouring right (ovvero, diritto di vicinato) per i contenuti delle notizie online, costringendo le grandi piattaforme di social media ad aprire discussioni con gli editori di notizie per trovare uno schema di remunerazione ricorrente per le notizie. Ed è molto probabile che questo accordo derivi anche dal desiderio di riscattare la propria posizione rispetto alle recenti accuse di non curarsi molto dell’esperienza dei propri utenti all’interno delle sue piattaforme e di privilegiare – al contrario – i propri interessi.

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