«Il video dell’esame in Dad condiviso senza consenso. La studentessa ha già parlato con il Rettore»

Abbiamo contattato l'Università Vanvitelli che ci ha risposto con la replica ufficiale dell'Ateneo dopo la condivisione di quel filmato diventato virale sui social

25/02/2021 di Enzo Boldi

La storia dell’esame in Dad all’università Vanvitelli sta avendo alcuni risvolti di cui Giornalettismo aveva parlato questa mattina. Quel filmato, diventato virale, contiene una quantità spasmodica di errori commessi calpestando la dignità dei protagonisti che, ovviamente, non poteva sapere che quella loro discussione a distanza venisse ripresa da uno smartphone e condivisa sui social. Abbiamo contattato l’Ateneo campano, chiedendo loro lumi su questa vicenda.

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«Il video è stato mandato online in maniera illecita, senza alcun consenso o autorizzazione delle persone coinvolte. Le immagini che stanno girando evidenziano un momento di tensione e incomprensione tra studentessa e docente, che è stato poi ampiamente superato nei giorni successivi». Una discussione dai toni molto accesi, tra le lacrime della giovane e l’intervento della madre. Il tutto ripreso e condiviso, senza alcun consenso (e senso del rispetto) sui social. Un filmato che, nel giro di pochi giorni, ha fatto la sua comparsa prima sulle chat (da Telegram a Whatsapp), poi sui social. E, come da tradizione, anche su alcuni siti di informazione. Il tutto senza celare l’identità dei protagonisti: la ragazza e sua madre compaiono anche con il loro volto, mentre del professore si riesce facilmente a risalire all’identità.

Esame in Dad, la replica dell’Università Vanvitelli

«Il Rettore ha immediatamente incontrato la studentessa non appena ne ha fatto richiestaLa studentessa ha rappresentato soprattutto la difficoltà che è scaturita dalla diffusione di queste immagini e il proprio disagio personale. Il Rettore, in questa ottica, si impegna quindi a fare chiarezza tra quanto avvenuto tra la studentessa e il docente e manifesta tutto il suo disappunto nei confronti di chi ha pubblicato il video in maniera impropria». Ora, dunque, si cercherà di risalire all’identità della persona che ha registrato e reso pubblico quel filmato: si trovava, infatti, nella ‘stanza’ virtuale per assistere (e partecipare) a quell’esame in Dad.

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