Erika Stefani, il ministro agli Affari Regionali con la brutta etichetta di Miss Senato

Fioccano le presentazioni, sui quotidiani di oggi, per la nuova squadra di ministri. I più, infatti, sono sconosciuti al grande pubblico e devono essere opportunamente descritti nelle schede preparate dalla carta stampata o dal mondo dell’informazione online. Diverse testate, tra cui il quotidiano Repubblica, per introdurre il nuovo ministro degli Affari Regionali del governo di Giuseppe Conte Erika Stefani – esponente della Lega – non hanno trovato di meglio che applicarle la brutta etichetta di Miss Senato.

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Erika Stefani, perché circola la sua descrizione come Miss Senato

La fonte – ovviamente non si tratta di un concorso ufficiale – è rappresentata da diversi retroscena che, ai tempi della sua prima elezione nella camera alta del Parlamento italiano nel 2013, venivano riportati su una serie di quotidiani, in modo particolare da Il Giornale nella sua rubrica Chiacchiere da Camera. In modo particolare, si parlava di un colloquio informale tra alcuni senatori del Partito Democratico: «Alcuni senatori dem – si legge nella rubrica -, in modo particolare due, l’altro pomeriggio a Palazzo Madama, dibattevano su un argomento di vitale importanza: alla Camera era difficile eleggere Miss Montecitorio, perché di bellezze ce n’erano a bizzeffe, qui invece è un pianto. L’unica che si salva è Erika Stefani, leghista doc». In altre circostanze, sempre il Giornale, aveva parlato di outfit che «avevano fatto girare la testa» a diversi senatori.

Erika Stefani, una lunga militanza nel partito a livello locale e nazionale

Per quanto si possa essere d’accordo o meno con le idee e con il background del futuro ministro degli Affari Regionali, compreso il suo percorso politico all’interno della Lega, parlare di Erika Stefani soltanto in questi termini sembra essere piuttosto avvilente. Di lei, invece, andrebbe ricordato la lunga esperienza politica, prima nelle amministrazioni locali, poi a livello di lavori di Aula. Una personalità, in ogni caso, di esperienza.

Invece, anche nel corso delle presentazioni di oggi, sui siti online continuano a girare delle gallery che alludono al suo aspetto fisico. Non una bella prova di maturità, insomma.

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