Cosa significherebbe, per Twitter, non avere più lo strumento “Blocca”?

Cosa cambierebbe per Twitter e per gli utenti di Twitter (ormai X) con il piano di Elon Musk di togliere lo strumento Blocca sulla piattaforma?

27/08/2023 di Redazione Giornalettismo

Elon Musk ha annunciato che ha intenzione di togliere lo strumento Blocca dall’ormai ex #Twitter. Come sua abitudine, la questione è stata sollevata rispondendo a qualcuno su Twitter. Da quel momento in poi i pareri e le analisi di utenti più o meno esperti sulla rimozione del blocca Twitter si sono accumulati, evidenziando – in moltissimi casi – come levare questo strumento lasci la via libera a spam, troll, molestatori online e a chi diffonde disinformazione in maniera organizzata, con vere e proprie reti di bot.

Musk e la sua opinione sul blocca Twitter

Oltre a questo, c’è un’altra questione cardine che riguarda la distribuzione dell’applicazione. Gli app store come Google Play o lo store della Apple puntano da sempre a tutelarsi permettendo – tra le altre cose – di scaricare piattaforme che rispettino regole ben precise quando propongono contenuti generati dagli utenti. In entrambi i casi la possibilità di bloccare gli utenti per difendersi da contenuti molesti è conditio sine qua non.

D’altro canto, come abbiamo avuto modo di osservare negli anni – e come molti di noi hanno sperimentato – la possibilità di bloccare qualcuno, applicando la restrizione più ampia possibile, ci permette non solo di evitare le molestie ma anche le conseguenze che, a livello psicologico, azioni come il cyberbullismo possono comportare

Sulla rimozione o meno del tasto “Blocca” su Twitter, comunque, c’è parecchia confusione. Musk stesso, dialogando con gli utenti su X, ha dimostrato – nella giornata in cui si sono accumulati nuovi tweet sul tema – di avere in mente non una rimozione totale del blocco ma, per esempio, un Strong Mute, ovvero una sorta di blocco depotenziato e non assoluto come quello che siamo stati abituati a conoscere fino ad oggi.

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