Perché poter bloccare sui social è così importante e come si fa?

Avere la possibilità di bloccare sui social network è fondamentale in più di un'occasione della vita digitale: vediamo perché

21/08/2023 di Ilaria Roncone

Ricapitoliamo i punti del monografico di oggi: lo strumento per Bloccare gli utenti che non si desidera possano interagire col proprio account è fondamentale per un social poiché esso, per essere distribuito, passa attraverso realtà come Apple Store e Google Play Store. Realtà per le quali, in maniera sensata, la possibilità di scaricare app che procurino problemi all’utente che scaricano (magari pagando per farlo) non è nemmeno materia di discussione. Perché bloccare sui social è una possibilità così fondamentale e in che modo viene gestita, in generale, dalle singole piattaforme?

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Perché la possibilità di bloccare sui social è fondamentale?

Spesso e volentieri sui social network ci troviamo a dover interagire con ogni genere di account: non ci sono solo quelli delle persone che conosciamo, più o meno, nella vita reale. Ci sono anche quelli di persone sconosciute che hanno scopi precisi: i troll, che diffondono odio e disinformazione, per esempio. Ci sono poi intere reti di bot. A cosa potrebbe mai servire, contro queste tipologie di utente, la possibilità di Silenziare l’account? La possibilità di Bloccare sui social garantisce di non essere sommerso anche dagli spammer, tutti quegli utenti che – con uno scopo o con un altro – rendono fastidiosa e brutta l’esperienza sui social.

Che senso ha, in quest’ottica, impedire alle persone di bloccare chi vogliono? Questa è una mossa che – ovviamente – non è fatta nell’interesse dell’utente ma guarda solo al guadagno di chi sta dietro l’azienda.

Come si blocca sui vari social network?

Partiamo dal presupposto che – come è giusto che sia – bloccare sui social network è relativamente facile per ogni piattaforma. C’è chi permette di farlo da Impostazioni e privacy, come Facebook, che ha una sezione dedicata al blocco. Una volta entrati, è sufficiente digitare il nome della persona che si vuole bloccare e premere il tasto Blocca. C’è anche la possibilità – come accade su Instagram – di andare direttamente sul profilo della persona da bloccare, toccare i tre puntini in alto a destra e scegliere di Applicare restrizioni o di Bloccare. Si tratta di opzioni che, solitamente, vengono rese disponibili in diverse interfacce del social proprio perché ogni utente – quando vuole – deve poter bloccare qualcuno con facilità.

Anche nel caso di TikTok il modo più semplice di bloccare qualcun prevede di procedere a partire dalla sua pagina , cliccando sui tre puntini in alto a destra e selezionano – per poi confermare – l’opzione Blocca. Anche nel caso di un social come Youtube, che sicuramente prevede meno possibilità di interazione diretta rispetto a quelli che abbiamo analizzato finora, la possibilità di bloccare rimane fondamentale e viene data attraverso l’icona bandiera (sotto le Statistiche) tramite cui si potrà provvedere al blocco dell’utente.

Poter bloccare gli utenti sui social è fondamentale e la possibilità di farlo attraverso diversi strumenti – che permettano un livello di limitazione dell’interazione più o meno incisivo, a seconda della volontà di chi li sfrutta – è fondamentale. Bloccare sui social torna particolarmente utile quando si viene messi al centro, per esempio, di uno shitstorm da parte di una serie di utenti; un altro caso, quando si è vittima di spam: bloccare l’utente che ti tagga in questo o quell’altro post Instagram per dirti che hai vinto un iPhone o una fornitura di vestiti di Shein evita di essere taggato a profusione, considerato che agisce anche sui nuovi account che quello stesso utente potrebbe andare a creare. Un altro caso è quello delle molestie subite: bloccare chi mi molesta via social – o, ancora meglio, utilizzare gli strumenti per non vederla proprio quella molestia – è il giusto modo per evitare di dover subire atteggiamenti di questo tipo, lasciando perdere anche inutili e dispendiose – a livello di tempo e di energie emotive – discussioni.

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