Elon Musk incontrerà per la prima volta i dipendenti di Twitter: nella riunione risponderà alle loro domande

Durante la riunione il boss di Tesla risponderà alle domande dei lavoratori del social network

14/06/2022 di Clarissa Cancelli

Elon Musk terrà il primo incontro con lo staff di Twitter questa settimana. L’imprenditore parlerà con i dipendenti della piattaforma giovedì 16 giugno, per la prima volta, da quando ha lanciato (ad aprile) la sua offerta da 44 miliardi di dollari. A dare la notizia Business Insider. Il boss multimiliardario di Tesla, durante la riunione, dovrebbe rispondere alle domande dei lavoratori.

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Elon Musk parlerà con i dipendenti di Twitter

Ad annunciare l’incontro, l’amministratore delegato di Twitter Parag Agrawal in un’e-mail allo staff. I dipendenti del social, in precedenza, avevano espresso preoccupazione sul comportamento giudicato “irregolare” del miliardario. Il timore è che potrebbe in futuro destabilizzare l’attività della società e danneggiarla finanziariamente. All’inizio di questo mese, Musk aveva anche minacciato di abbandonare l’accordo, accusando l’azienda di “contrastare” le sue richieste di saperne di più sulla sua base di utenti. L’avvocato di Musk, Mike Ringler, aveva affermato che il suo assistito aveva diritto ai dati richiesti, in modo da poter facilitare il finanziamento dell’accordo. La mancata corresponsione di questi dati avrebbe creato problemi nell’individuazione delle garanzie necessarie a ottenere la cifra – in verità molto elevata – pattuita per l’acquisizione del social network. I malumori di Elon Musk avevano addirittura fatto crollare il titolo di Twitter in borsa, preannunciando i possibili effetti di un accordo saltato. L’avvocato di Elon Musk aveva poi rincarato la dose: «Si tratta di una chiara violazione materiale degli obblighi di Twitter ai sensi dell’accordo di fusione e il mio assistito si riserva tutti i diritti che ne derivano, incluso quello di non portare a termine la transazione e il suo diritto di rescindere l’accordo di fusione». 

Braccio di ferro

L’impasse è andata avanti per un po’, ma alla fine Twitter ha ceduto: fornirà i dati che l’imprenditore ha richiesto per capire se formalizzare o meno l’acquisizione. Verranno consegnati a Musk così come li ha chiesti lui, ha riferito il Washington Post, offrendo l’accesso a tutto il suo ‘firehose’, l’enorme flusso di dati che comprende più di 500 milioni di tweet postati ogni giorno. In questo modo, l’imprenditore potrà determinare se le stime dell’azienda sulla questione spam siano accurate. Qualora fornisse i dati, Twitter dimostrerebbe di stare agendo nella massima fede possibile. Il rischio sarebbe stato quello di  distruggere l’accordo per l’acquisizione del social network da 44 miliardi di dollari. 

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