Elon Musk contro YouTube: «È attento al linguaggio ma non alle truffe sul sito»

A essere ingannate sono state migliaia di persone, che hanno inviato criptovalute ai criminali, pensando di ricevere un premio proprio da Musk

10/06/2022 di Clarissa Cancelli

Elon Musk contro YouTube. Secondo l’imprenditore, il team di moderazione di YouTube sarebbe più attento alle violazioni relative al linguaggio dei video piuttosto che alle pubblicità scam e alle truffe. Alcuni criminali stanno prendendo, infatti, di mira gli utenti per estorcere loro denaro e richiedere pagamenti in criptovalute proprio su YouTube. Gli account della piattaforma sarebbero stati dirottati per usare video con l’obiettivo di promuovere falsi omaggi. A essere ingannate sono state migliaia di persone, che hanno inviato criptovalute ai criminali, pensando di ricevere un premio proprio da Musk.

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Elon Musk contro YouTube

I truffatori avrebbero guadagnato 243 mila dollari (più di 230mila euro) in poco più di una settimana, cambiando il nome e l’immagine di dozzine di canali YouTube per farli sembrare i canali ufficiali di Tesla. «YouTube sembra essere un annuncio continuo di truffe», ha twittato Musk.

Elon Musk alle prese con Twitter

Non sono solo le truffe su YouTube a tenere occupata la mente di Elon Musk, ormai totalmente alle prese con le trattative con Twitter. Il braccio di ferro tra i due è andato avanti per un po’ ma, alla fine, la piattaforma ha ceduto e fornirà i dati che l’imprenditore ha richiesto per capire se formalizzare o meno l’acquisizione. «Dopo un’impasse durata settimane, il consiglio di amministrazione di Twitter ha intenzione di soddisfare le richieste di Elon Musk per quanto riguarda i dati interni, offrendo l’accesso a tutto il suo ‘firehose’, l’enorme flusso di dati che comprende più di 500 milioni di tweet postati ogni giorno, secondo una persona che ha familiarità con le riflessioni dell’azienda, che ha parlato a condizione di anonimato per descrivere lo stato dei negoziati», si legge sul Washington Post. Twitter, che non ha commentato quanto scritto dal giornale, aveva reso noto che « ha e continuerà a condividere in modo cooperativo le informazioni con il signor Musk per consumare la transazione in conformità con i termini dell’accordo di fusione».

La posizione di Ignazio Visco sulle criptovalute

Nel corso della relazione annuale a Palazzo Koch, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha affrontato il tema degli investimenti (ovviamente riferendosi al privato) e dell’acquisizione di criptovalute, sottolineando come il mercato sia ancora ricco di insidie proprio per la natura stessa del coin virtuale.  «Ci sono quelle emesse a fronte di attività reali o finanziarie se regolamentate possono mantenere valore stabile nel tempo – ha dichiarato – e che, se adeguatamente regolamentate ed emesse da soggetti ben identificati, possono mantenere un valore relativamente stabile nel tempo e fornire servizi all’economia».

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