La bella figura di Facebook che dà la spunta blu ad una fanpage di Elon Musk che prova a spacciarsi per lui

Facebook prova a verificare correttamente gli account popolari, ma l'operazione non sembra così esatta, dato che ha dato la spunta blu ad una fanpage

02/11/2021 di Giorgia Giangrande

Una fanpage di Elon Musk – fondatore e proprietario di Tesla – è riuscita ad ottenere da Facebook la spunta blu, nonostante di norma il processo per l’ottenimento del verificato sia molto lungo e complesso per le persone reali. Dopo giorni di esistenza verificata nella piattaforma, Facebook decide di rimuovere la pagina ed esce di scena, ma non ha proprio fatto una bella figura.

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Elon Musk ottiene la spunta blu, ma non è Elon Musk

Come ha correttamente riportato The Verge, le regole per la verifica di un pagina da parte di Facebook sono molto severe. In sintesi: va confermato che la pagina o il profilo costituiscano una presenza autentica. In pratica, per essere verificati, è necessario compilare un modulo che richiede che l’utente condivida un’identificazione ufficiale sotto forma di patente di guida, passaporto, carta d’identità nazionale, dichiarazione dei redditi e persino ricevute di bollette recenti. Per aziende come Meta – la vecchia Facebook – è molto importante essere credibili e severi nell’attribuire la spunta blu soltanto a chi dimostra non solo di meritarlo, ma anche di essere una figura autentica, reale e che soprattutto sia chi dice di essere. Eppure, nonostante su carta le regole sembrino piuttosto ferree, l’azienda ha verificato una fanpage di Elon Musk che, nel proprio URL, si spacciava anche per ufficiale.

Capire che dietro quella pagina non ci fosse il fondatore di Tesla non era molto difficile. Un utente qualsiasi – fino a prima della cancellazione della pagina – avrebbe potuto recarsi nella sezione Informazioni, notare che la pagina era stata creata il 28 luglio 2019 con il nome del calciatore Gavin Kizito e risalire anche alla cronologia dei nomi. Sei. Questo è il numero di volte che la pagina ha cambiato il suo nome, tutte nel 2021, e la modifica più recente ha portato al nome di Elon Musk soltanto lo scorso 17 ottobre. Come se non bastasse, la sezione Trasparenza della pagina diceva anche che le persone che gestivano la pagina avevano sede in Egitto, ma Elon Musk vive in Texas.

Quindi, seppur la pagina avesse raggiunto 153 mila seguaci e come nome e immagine del profilo ci fosse l’identità del fondatore di Tesla, nella sezione About veniva specificato che si trattava di «una fanpage, che carica i suoi tweet». Che poi nell’URL ci fosse la dicitura «ElonMuskoffici» non giustifica la spunta blu da parte di Facebook che questa volta è proprio venuta meno alle sue stesse regole.

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