Il Senato approva: l’educazione civica nelle scuole è legge

01/08/2019 di Enzo Boldi

Con 193 voti a favore, nessuno contrario e 38 astenuti, Palazzo Madama approva in via definitiva il ddl che fa tornare l’obbligo di insegnamento nell’educazione civica nelle scuole. Il testo approvato dal Senato prevede anche l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione stradale, dell’educazione alla salute e al benessere, al volontariato e alla cittadinanza attiva. Tra i temi affrontati nelle classi ci sarà anche quello delicato del cyber-bullismo, sempre più diffuso attraverso i social da parte dei più giovani.

«Oggi è una giornata storica! Finalmente ritorna l’educazione civica come materia obbligatoria nelle scuole – scrive su Facebook il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti -. Un traguardo necessario per le giovani generazioni perché sono i valori indicati nella Costituzione a tenere unito il nostro Paese. Grazie all’impegno della Lega, un’altra promessa è stata mantenuta». Il testo approvato da Palazzo Madama prevede l’introduzione di 33 ore obbligatorie di insegnamento per ogni anno scolastico, con tanto di voto in pagella.

L’educazione civica nelle scuole è legge

«Il compito della scuola è di educare alla cittadinanza attiva, al rispetto delle regole, all’accoglienza e all’inclusione, valori alla base di ogni democrazia – prosegue Marco Bussetti attraverso un post sulla sua bacheca Facebook -. Torneremo a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica culturale e sociale delle comunità».

Non una materia, ma un insegnamento trasversale

L’insegnamento dell’educazione civica, in realtà, non sarà una vera e propria materia, ma un approfondimento trasversale tra le varie discipline. Saranno approfonditi i seguenti temi: Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali, storia della bandiera e dell’inno nazionale, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale, elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro, educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari, educazione alla legalità ed educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.

(foto di copertina: ANSA – NUCCI / BENVENUTI /ji)

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