Veronica si laurea con 101 ma in due giorni perde 5 punti

31/03/2017 di Redazione

Così come l’università può “regalare” voti, altrettanto capita il contrario. È la vicenda comparsa sul sito locale di La Repubblica – Bologna, che intervista la neo-dottoressa Veronica e le chiede della rocambolesca vicenda che l’ha vista protagonista. La studentessa, che ha conseguito il titolo di studio presso la facoltà di Economia e Politica economica dell’università Alma Mater lo scorso lunedì 27 marzo, si è laureata con la votazione di 101/110. Tutto normale, se non fosse giunta la chiamata della presidentessa della commissione di piazza Scaravilli: cosa avrà scomodato un pezzo così rilevante all’interno del mondo accademico bolognese? La risposta non si fa attendere: dopo due soli giorni, la votazione ha subito una perdita di cinque punti, attestandosi a 96/110. «Quando ho appreso di essere stata proclamata dottoressa con 101/110 ho avuto un tonfo al cuore» afferma la timidissima neolaureata. L’illusione del voto è svanita ben presto, perché effettivamente si era registrato un errore: per il calcolo del voto, il punto di partenza è la media ottenuto attraverso gli esami (nel suo caso 25/30, che la proiettava ad un 93/110), e la tesi finale era stata valutata in 3 punti extra. Dunque 96. E così Veronica ha dovuto dire addio alla numero a tre cifre che sarebbe comparso sulla pergamena e, con l’amaro in bocca, al generoso regalo che sperava di ricevere dai docenti per la sua festa di laurea, alla quale non sono stati invitati. Forse non avevano apprezzato la mancata partecipazione ai banchetti.

 

(foto via Pixabay)

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