Con @duemammetrefigli è più facile smentire le false credenze sul fatto che «per crescere un figlio servono una mamma e un papà»

Il profilo di Giada Buldrini e Serena Galassi: la loro storia e il loro progetto social

16/09/2023 di Gianmichele Laino

Ufficialmente sui social – Instagram e TikTok – dal 2019. In realtà, da quando sono nati i due gemelli, Giada Buldrini e Serena Galassi condividevano foto e video per raccontare qualche aneddoto della loro splendida famiglia ai loro parenti lontani. Da cosa nasce cosa: il progetto @duemammetrefigli è la trasformazione di spaccati di vita quotidiana. Quando, però, è diventato un vero e proprio impegno, Giada e Serena si sono rese conto che poteva davvero essere uno strumento efficace per lottare contro i pregiudizi e per smentire tutti quei luoghi comuni sulla cosiddetta “famiglia tradizionale”.

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La storia del progetto @duemammetrefigli

Serena Galassi è da sempre un’infermiera, mentre Giada Buldrini ha provato diverse strade in passato (il lavoro più “longevo”, tuttavia, è stato quello in un’edicola). Nei loro sogni d’infanzia sembrava ricorrente la presenza di bambini. Quando si fa la domanda cosa sognavi di fare da piccola, si pensa quasi automaticamente al lavoro. Invece, Giada e Serena provano ad andare oltre. Provano a raccontare di quanto potesse essere desiderabile andare ogni giorno in un parco divertimenti o, semplicemente, avere una famiglia numerosa. In entrambi i casi, la presenza di bambini è il denominatore comune, il tratto d’unione.

Da quel momento in poi, tuttavia, Serena Galassi e Giada Buldrini hanno intrapreso la loro strada e hanno percorso diversi sentieri. Alcuni di questi le hanno portate a lavorare sui social network. Anche se, spesso, la tendenza a mollare tutto è presente. Tutte le volte che si ricevono critiche per come fanno le mamme, ad esempio. C’è sempre questa esigenza di ‘dover’ spiegare ogni scelta o passaggio. E, nonostante questo, le critiche arrivano lo stesso, magari in un’altra forma.

Il rapporto con la community sui social e con gli haters

Gli haters – di default – sono il pane quotidiano di chi lavora sui social. Figuriamoci quando le piattaforme vengono utilizzati per descrivere e raccontare tematiche di rilievo dal punto di vista sociale. Spesso, tuttavia, è semplicemente invidia. Rabbia nel vedere qualcuno che ha effettivamente realizzato qualcosa nella sua vita.

Di haters, Giada e Serena ne hanno incontrati tanti: dal 2010, quando si sono conosciute, hanno subito deciso di voler intraprendere un percorso genitoriale insieme. Lo hanno fatto in Spagna, dove le leggi dello stato permettevano a due donne di avere dei bambini e di vedersi riconosciute – per entrambe – i diritti genitoriali. Una gravidanza a testa: la prima ha dato origine a due meravigliosi gemelli (Thomas e Leonardo), con la seconda è nata Micol.

La loro è diventata, nel corso del tempo, una vera e propria testimonianza (non priva di ironia). Il 50% dei messaggi ricevuti in DM, ad esempio, riguarda delle domande molto specifiche sulla loro situazione: coppie di donne chiedono informazioni sul processo da fare per mettere alla luce dei figli, per avere un supporto legale, per affrontare le mille questioni burocratiche che bisogna mettere insieme. Loro, grazie alla loro attività sui social network, rispondono a tutti. Il resto è il racconto di un meraviglioso percorso.

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