Doppia esplosione in provincia di Nuoro: coinvolta una sede del Pd e l’auto di un sindaco
30/07/2019 di Enzo Boldi
Notte di paura in Sardegna. Nel Nuorese, infatti, si sono susseguiti due episodi di violenza che, viste le dinamiche e i personaggi (e gli uffici) colpiti, possono far pensare all’idea del movente politico. A Dorgali è esplosa una bombola del gas davanti al portone della sede del Partito Democratico. Si parla di ingenti danni e di edificio seriamente danneggiato per via della forte deflagrazione. Poco dopo, a Cardedu (sempre in provincia di Nuoro, in Ogliastra), l’automobile del sindaco Matteo Piras (eletto con una lista civica) è stata data alle fiamme.
Ancora è da chiarire se i due episodi siano collegati e collegabili tra loro e se ci sia un movente politico. Ancora non è stato confermato, infatti, se la bombola del gas esplosa a Dorgali sia arrivata dall’esterno o dall’interno dell’edificio polivalente che ospita anche la sede del Partito Democratico. I Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine sono intervenute per spegnere l’incendio scoppiato dopo l’esplosione e si stanno valutando le dinamiche dei fatti. Il palazzo, sito in via Lamarmora a Dorgali, risulta esser seriamente danneggiato. Fortunatamente, però, visto l’orario, non si sono riscontrate vittime.
Esplode una bombola del gas a Dorgali
Se l’esplosione di Dorgali si è registrata poco dopo le 2 di notte, circa un’ora più tardi un altro evento ha squarciato la notte in provincia di Nuoro: l’automobile – una Audi A4 – del sindaco di Cardedu (in Ogliastra) Matteo Piras è stata data alle fiamme mentre si trovava parcheggiata sotto la sua abitazione. Anche in questo caso, intorno alle 3.20, sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno spento l’incendio lasciando visibile la carcassa delle vettura del primo cittadino eletto con una lista civica appoggiata dal Partito Democratico.
In fiamme l’auto del sindaco di Cardedu
Se per il caso di Dorgali sono necessari ulteriori approfondimenti per chiarire eventuali responsabilità e capire se si sia trattato di un errore, un guasto o di un gesto deliberato, per quel che riguarda Cardedu gli inquirenti non hanno mai avuto dubbi e hanno immediatamente parlato di natura dolosa. Le indagini per individuare i responsabili sono già partite.
(foto di copertina: ANSA / VIGILI DEL FUOCO)